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"siedi, quel posto è riservato a te. A ogni tavola piccola o grande della Kirghisia c'è un piatto intatto, preparato per un eventuale ospite. Chi arriva deve avere la sensazione che gli altri, tutti gli altri, lo stavano aspettando"
"ogni quanto tempo proiettate il film dei sorrisi?" " Tutte le sere e per sempre"
"si tratta invece di far sí che, sia gli uomini che le donne, raggiungano , prima di prendere qualsiasi decisione, il livello di persone, vale a dire risultino autonomi economicamente, psicologicamente e affettivamente.
Ambedue, in questa prospettiva, se decideranno di condividere la vita, si offriranno reciprocamente la loro libertà e non la loro dipendenza"
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Ho terminato proprio ora questo fantastico libro. Mi ha lasciato un po' di malinconia... insomma, la Kirghisia è il luogo dove vorrei davvero vivere! E' il luogo dove so con certezza che vivrei serenamente e felicemente! ... eppure non esiste! ... è un po' come far vedere, attraverso una vetrina, una splendida torta ad un bimbo!!!
... ma anche tanta speranza! Mentre lo leggevo pensavo "ma allora si puó fare... potrebbe essere possibile... non sono l'unica a sentirne il bisogno..." poi mi guardavo attorno... e ripiombavo nella realtà... lontana anni luce da questo fantastico sogno che è la Kirghisia!
Allora mi sono resa conto che tutto, nella realtà odierna, è un cane che si morde la coda!
In effetti peró, sia le lettere, sia le risposte citate, passano il messaggio che in fondo, la vera rivoluzione deve essere individuale!
Consiglio assolutamente la lettura di questo breve libro, giusto per vivere un'ora tra il sogno e la realtà! ... giusto per fermarsi a riflettere un po'...