José Saramago
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José Saramago
"Memoriale del convento" di José Saramango...è un libro che a me è piaciuto molto e, ogni tanto come un film, mi arrivano "flashback di immagini" di quella strana e favolosa storia...voi che ne pensate??
"ogni pazzia è suprema saggezza per un occhio che sa vedere...molta saggezza, la più pura follia!"e.dickinson (1865)
cu@8
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dài, magarizazie ha scritto:Se trovo una foto decente e uno scanner ve la posto

anch'io adoro Saramago: è uno degli scrittori che mi ha dato le emozioni più forti; e il Memoriale è stato il primo libro suo che ho letto e mi ha emozionato moltissimo, anche se il mio preferito resta Tutti i nomi (l'avete letto? che ne pensate?)
Ho appena cominciato L'uomo duplicato. Ma secondo me Saramago va letto con concentrazione ed intensità ed io in questi giorni sono un po' sfarfallante... non riesco ad 'entrarci'... mi sa che lo chiudo per riaprirlo tra un po'...

kassandra
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ci siamo seduti dalla parte del torto, dato che tutti gli altri posti erano occupati (B. Brecht)
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- vanya
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Memoriale dal convento è piaciuto molto anche a me ( non mi ricordo più come finisce però), ma il libro di Saramago che ho trovato più incredibile è "Cecità"...sto cercando da 5 minuti degli aggettivi appropriati ma non li trovo...terribile, bellissimo ma terribile:è riuscito a rendere verosimile e palpabile una situazione assolutamente allucinante. arrivata al pezzo dei fuochi fatui ho chiuso il libro per un po e poi l'ho riaperto.
e voi?
e voi?
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
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- vanya
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no, lo stile è decisamente diverso dal Memoriale,e diversissimo lo è anche il tema. ti dico solo che inizia con un uomo che mentre guida diventa improvvisamente cieco, e poi...basta perchè se no ti rovino tutto il gusto! anzi, se decidi di leggerlo, salta a piè pari le note di copertina
ciao

ciao
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

Mi avete convinto: approfittando biecamente del 25% di sconto che Feltrinelli applica ad ogni volume di Universale Economica Feltrinelli ne ho preso una copia stamattina! Dato che del portogallo ho ottimi ricordi... beh questo libro sarà l'ennesima occasione per rituffarmi nella cultura di quella piccola-grande nazione.
Vi saprò dire
ciao
baddoc
Vi saprò dire
ciao
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Scorsi con l'occhio della mia anima […] sopra la mia intelligenza, una luce immutabile. Chi conosce la verità, la conosce, e chi la conosce, conosce l'eternità. La carità la conosce. O eterna verità e vera carità e cara eternità...
- Banshee
- Corsaro Nero
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Con Saramago ho iniziato da Cecità, poi Memoriale del Convento, Tutti i nomi, i racconti ... in ogni libro ho trovato qualcosa che mi ha colpita.
Vorrei anche segnalare un paio di opere "minori": Il racconto dell'isola sconosciuta e Viaggio in Portogallo (da leggere prima, durante e dopo un viaggio in Portogallo)
Vorrei anche segnalare un paio di opere "minori": Il racconto dell'isola sconosciuta e Viaggio in Portogallo (da leggere prima, durante e dopo un viaggio in Portogallo)
"The blood jet is poetry,
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
There is no stopping it"
Sylvia Plath
"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
oltre a Cecita' (che concordo con chi lo ritiene
un capolavoro) io ho letto anche
"L'anno della morte di R.Reis"
L'ho trovato intenso e delicato...
(consiglio: meglio leggerlo dopo essersi almeno
informati su chi erano F.Pessoa
ed il suo eteronimo R.Reis)
E la gente non se lo sogna neppure che chi finisce una cosa non e' mai
quello che l'ha cominciata, anche se entrambi hanno un nome uguale, che
e' solo questo a mantenersi costante, nient'altro.
(J.Saramago, L'anno della morte di R.Reis)
Ma la vita ha due lati, Pessoa, come minimo due, l'altro riusciamo
a raggiungerlo solo con il sogno.
(J.Saramago, L'anno della morte di R.Reis)
In un fluido incerto nesso, come il fiume le cui onde sono
lui stesso, cosi' i tuoi giorni osserva, e se ti vedrai
passare, come un altro, taci.
(J.Saramago, L'anno della morte di R.Reis)

un capolavoro) io ho letto anche
"L'anno della morte di R.Reis"
L'ho trovato intenso e delicato...
(consiglio: meglio leggerlo dopo essersi almeno
informati su chi erano F.Pessoa
ed il suo eteronimo R.Reis)

E la gente non se lo sogna neppure che chi finisce una cosa non e' mai
quello che l'ha cominciata, anche se entrambi hanno un nome uguale, che
e' solo questo a mantenersi costante, nient'altro.
(J.Saramago, L'anno della morte di R.Reis)

Ma la vita ha due lati, Pessoa, come minimo due, l'altro riusciamo
a raggiungerlo solo con il sogno.
(J.Saramago, L'anno della morte di R.Reis)

In un fluido incerto nesso, come il fiume le cui onde sono
lui stesso, cosi' i tuoi giorni osserva, e se ti vedrai
passare, come un altro, taci.
(J.Saramago, L'anno della morte di R.Reis)

Quello che allora non sapeva, era che impazzire
talvolta e' una reazione appropriata alla realta'.
(P.K.Dick, VALIS)
talvolta e' una reazione appropriata alla realta'.
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- Theut
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Uno dei miei preferiti di Saramago (ma non ho letto Cecità e mi avete incuriositozazie ha scritto:che ne dite de "Storia dell'assedio di Lisbona"?

Non è indispensabile conoscere la storia portoghese, ma IMHO sarebbe utile conoscere l'episodio in questione... e poi è bellissimo girare per Lisbona e riconoscere i posti descritti!
E' il paradosso nel passato, e poi il protagonista è un correttore di bozze, quindi mi ci sono identificata (anche se, per favore, non considerate il protagonista come un paradigma di questa professione


Mi ha emozionato leggere il libro nel libro...



Saramago "Storia dell'assedio di Lisbona"
ho conosciuto Saramago con "cecità", libro duro, angosciante, ma di quelli che resta dentro, e non possiamo fare a meno di voler regalare a tutti quelli che amiamo. da lì di Saramago non ho potuto più fare a meno, "Tutti i nomi", "L'uomo duplicato", "Memoriale del convento", "La caverna", "Il racconto dell'isola sconosciuta", tutti molto belli, letti in differenti momenti della mia vita, quando sento che voglio qualcosa di vero, di assoluto.
e ora, L'assedio di lisbona.. lo conoscete? l'avevo lasciato tra gli altri libri per tanti mesi, convinta com'ero che si sarebbe trattato di un libro storico... ho letto 150 pagine, per ora è fantastico, geniale.
che ne pensate?
ciao, Vaniglia
e ora, L'assedio di lisbona.. lo conoscete? l'avevo lasciato tra gli altri libri per tanti mesi, convinta com'ero che si sarebbe trattato di un libro storico... ho letto 150 pagine, per ora è fantastico, geniale.
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ciao, Vaniglia
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A me è piaciuto moltissimo... l'ho letto (riletto) l'anno scorso è mi ha letteralmente affascinata: geniale l'inizio, con un escamotage divertente/angosciante per cambiare il corso della storia (naturalmente non entro nei dettagli per non rovinare la sorpresa!).
E' per ora l'unico libro di Saramago in cui mi sono identificata con il protagonista
... visitare Lisbona dopo questa lettura dà al viaggio una dimensione più "magica"

E' per ora l'unico libro di Saramago in cui mi sono identificata con il protagonista

... visitare Lisbona dopo questa lettura dà al viaggio una dimensione più "magica"





l'ho finito!
ho letto le ultime pagine con il fiato sospeso, davvero geniale, l'idea che regge la narrazione: una voglia improvvisa di aggiungere una negazione alla storia. negare un fatto reale, compiuto, e cambiarne il corso... per avere forse uno stesso presente.
interessante il focalizzarsi sul lavoro di "revisore" per una casa editrice, una storia che ci tiene con il fiato sospeso, di cui non riusciamo a perdere nemmeno una parola. scrittura superba, da premio nobel.
ve lo consiglio
vaniglia
interessante il focalizzarsi sul lavoro di "revisore" per una casa editrice, una storia che ci tiene con il fiato sospeso, di cui non riusciamo a perdere nemmeno una parola. scrittura superba, da premio nobel.
ve lo consiglio
vaniglia
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José Saramago L'anno della morte di Ricardo Reis
Il primo e (ahimé) per ora unico di libro di Saramago che ho avuto la fortuna di leggere.
Scusatemi per qualche imprecisione ma l'ho letto qualche annetto fa.
Il libro comincia con l'arrivo in una giornata piovosa, dopo una traversata transatlantica di Ricardo Reis, eteronimo di Fernando Pessoa, a Lisbona.
Questo signore prende alloggio presso un albergo da cui si vede l'oceano e si appresta alla sua nuova vita a Lisbona, dopo parecchi anni in cui ha prestato servizio come medico in Brasile.
Presto scopriamo il motivo per cui è tornato in patria; ha letto della morte di Fernando Pessoa, celebre poeta portoghese nonché la persona che in pratica lo ha inventato.
E in seguito lo stesso Reis dovrà vedersela in alcune situazioni grottesche e irreali con il fantasma di Pessoa.
Della storia preferisco non dirvi altro per il momento, non vorrei togliervi il gusto della lettura e della scoperta.
Però posso parlarvi dello stile che, seppur letto nella traduzione italiana lell'Einaudi, fa intuire una prosa ordinata e scorrevole ma precisissima e articolata.
Un romanzo che sta in equilibrio tra la storia e la fantasia.
Insomma, un altro libro da leggere assolutamente!
Scusatemi per qualche imprecisione ma l'ho letto qualche annetto fa.
Il libro comincia con l'arrivo in una giornata piovosa, dopo una traversata transatlantica di Ricardo Reis, eteronimo di Fernando Pessoa, a Lisbona.
Questo signore prende alloggio presso un albergo da cui si vede l'oceano e si appresta alla sua nuova vita a Lisbona, dopo parecchi anni in cui ha prestato servizio come medico in Brasile.
Presto scopriamo il motivo per cui è tornato in patria; ha letto della morte di Fernando Pessoa, celebre poeta portoghese nonché la persona che in pratica lo ha inventato.
E in seguito lo stesso Reis dovrà vedersela in alcune situazioni grottesche e irreali con il fantasma di Pessoa.
Della storia preferisco non dirvi altro per il momento, non vorrei togliervi il gusto della lettura e della scoperta.
Però posso parlarvi dello stile che, seppur letto nella traduzione italiana lell'Einaudi, fa intuire una prosa ordinata e scorrevole ma precisissima e articolata.
Un romanzo che sta in equilibrio tra la storia e la fantasia.
Insomma, un altro libro da leggere assolutamente!