vorrei segnalarvi che la UniCoop Tirreno ci sta copiando, con tanto di etichette e segnalibri da scaricare e incollare sui libri

francamente mi secca che bookcrossing sia replicato a fini commerciali e di crm

senno' si sarebbero limitati a promuovere il BC originale

vi riporto la descrizione del progetto tratta dal sito www.librirandagi.coop.it
voi cosa ne pensate?
Isabella
Sulla scia del book-crossing e di questa attenzione alla cultura e alla formazione/autoformazione individuale, nel 2003 Unicoop Tirreno ebbe l'idea di realizzare nei propri negozi spazi per i "libri abbandonati".
Il gioco è pensato per chi vuole lasciare un messaggio, una traccia, condividere pensieri e visioni del mondo e consiste nell'abitudine di lasciare un libro già letto negli angoli della città - o del supermercato - nuovo luogo di partecipazione sociale - in modo che qualcuno lo trovi, lo legga e lo riabbandoni di nuovo al suo avventuroso destino di libro liberato.
Una filosofia riassunta nella frase del celebre scrittore francese Daniel Pennac: "Se un libro non vi è piaciuto, abbandonatelo. Se vi è piaciuto, abbandonatelo per farlo leggere a qualcun altro. Se vi è piaciuto così tanto, ricompratelo".
E' il progetto dei Libri Randagi, libri liberi nel mondo, da tenere con sé per il tempo delle emozioni e della lettura, ma poi da lasciare nuovamente per le strade, le piazze, i treni, laddove pensate che qualcuno dopo di voi possa di nuovo trovarli, accarezzarli, leggerli e tenerli per un po'.
Per seguire le varie tappe di questo viaggio i lettori possono accedere a questo sito internet, registrandosi come utenti, è possibile scaricare l'etichetta da applicare al libro che si vuole liberare, comunicare il luogo in cui è stato lasciato o trovato un libro già in circolo, scrivere commenti sui libri e leggere quelli di tutti i partecipanti: è possibile insomma dialogare e condividere le impressioni e il piacere della lettura
Bibliolandia: la biblioteca per bambini promossa dai soci di Portoferraio da alcuni anni.
Liber: la biblioteca aperta quattro anni fa all'interno del supermercato Coop di via Laurentina a Roma.
"Librerie.Coop": la società controllata da cinque tra le maggiori cooperative di consumatori italiane (Coop Adriatica, Coop NordEst, NovaCoop Piemonte, Unicoop Tirreno e Coop Liguria) che ha aperto recentemente tre librerie in tre grandi città (Bologna, Ravenna e Imola) e conta di aprirne quindici nel giro di tre anni.