Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
Venti milioni e 300mila persone (il 37 per cento della popolazione di 6 anni e più) non hanno letto neanche un libro nei dodici mesi precedenti l'intervista.
La noia della lettura è la motivazione principale (29,8 per cento); seguono la mancanza di tempo libero (25,2 per cento), il preferire altri svaghi (19,6 per cento), i problemi di vista, i motivi di salute, l'età anziana (14,5 per cento), il preferire altre forme di comunicazione (11,6 per cento), la troppa stanchezza dopo aver lavorato, studiato o svolto le faccende di casa (10,1 per cento).
sarà che pubblicano Melissa P. o il codice da Vinci ?
Per me si riferiscono alle vendite!
La mia impressione è che oggi si legge tantissimo, io in metro, sui treni, in autobus, li vedo tutti con un libro, me incluso, inoltre cosa meravigliosa esistono dei mercatini dove trovi un Delitto e Castigo a 3 euro (Eur Fermi per i Romani). Quindi... la statistica, il campione, sono per me poco attendibili, come gli exit-pool delle politiche, la gente sta cambiando, il mondo cambia, ma la buona letteratura resta, quella ufficiale non si sa dove sta andando.
premesso che a me il codice da Vinci era piaciuto davvero molto...
tanto che ho letto anche vari libri scritti su/per contestare il/ per dimostrare che... eccetera, eccetera....
a me questi sondaggi mi lasciano sempre molto perplessa.
Intorno a me vedo gente leggere in continuazione e ovunque
non parliamo poi dei "danni" perpetrati in librerie e mercatini vari dal popolo bookcorsaro
eppure...
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni) Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)
io ci credo. Nel mio ufficio (12 persone) sono l'unica a leggere ad un ritmo serio (min. 4 libri/mese).
Un'altro paio di colleghi leggono quando possono ma effettivamente possono poco.
Tutti gli altri hanno nei confronti della lettura lo stesso interesse che io ho nei confronti dei processi di fermentazione nella compostiera dei miei suoceri.
E la stessa diffidenza nei confronti di chi legge.
Ultima modifica di annanda il gio mag 10, 2007 4:22 pm, modificato 1 volta in totale.
Gli errori in questo post sono dovuti alla SDM(Sindrome da Dito Mauco)
secondo me pubblicazioni come "Il codice da Vinci" ... per chi non è abituato a leggere... sono un ottimo incentivo alla lettura (in ogni caso è il mio parere )
... comunque anche io, le poche volte che vado in metro, vedo almeno il 50% dei passeggeri leggere cosa che mi riempie il cuore
... quindi questa è una delle poche volte che sono diffidente nei confronti dei media
io sono un pò più ottimista rispetto al sondaggio: si vede spesso leggere sui pulman, sui treni (in particolare i pendolari) e nel mio ufficio la maggior parte dei miei colleghi legge abbastanza (soprattutto in vacanza), e spesso ci scambiamo libri. Non sono certo dei divoratori di libri, ma secondo me almento 5/6 libri all'anno li leggeranno in media. E spesso li sento commentare che al coniuge un certo libro era piaciuto o no oppure che la sorella piuttosto che l'amica gli aveva consigliato e prestato un romanzo.
In genere la loro scelta ricade sui best-seller, ma ho visto girare anche libri un pò meno pubblicizzati.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)
anche io vedo un sacco di gente leggere sui mezzi, ma non so quanto siano rappresentativi della popolazione italiana...nel mio ufficio sono considerata insieme ad altre 4/5 persone una specie di intellettuale (e nel mio ufficio non ce n'è uno che non abbia la laurea - e vari hanno anche un bel MBA... )
io di gente che legge ne conosco poca, quanto meno che abbiano un vero gusto per la lettura. Più o meno le risposte che mi sento dare sono le stesse del sondaggio e aggiungerei anche un'irritante risposta "beata te che hai tempo libero per leggere, io non sono capace di stare ferma a non far nulla"
Ciò che poc'anzi era per voi la realtà, v'accorgete adesso ch'era invece illusione.
Vorrei che tutte le culture del mondo potessero circolare liberamente intorno alla mia casa. Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza. (Gandhi)
Io quando leggo questi sondaggi mi domando come scelgano i campioni...è possibile che sui libri a nessuno che conosco sia mai capitato di essere intervistato?
Tra l'altro anch'io vedo un sacco di gente leggere sui mezzi, nei parchi, al mare...e ne conosco un sacco (conosco anche gente allergica ai libri...ma tant'è).
Secondo me dovrebbero piantarla di descriverci come un popolo ignorante che non legge. Semplicemente non credo sia vero, oltre al fatto che un po' di autostima e di campanilismo non farebbero male!
L'Amore è l'unica schiavitù che ci rende più liberi [RB]
in maniera un po' criptica intendevo semplicemente qualcuno a cui piaccia leggere, che sia curioso di scoprire nuovi autori e nuovi libri. Qualcuno che trovi il tempo per fermarsi e gustare un buon libro senza pensare di stare perdendo tempo o di oziare.
Ciò che poc'anzi era per voi la realtà, v'accorgete adesso ch'era invece illusione.
Vorrei che tutte le culture del mondo potessero circolare liberamente intorno alla mia casa. Ma rifiuto che una sola di queste possa travolgere la mia esistenza. (Gandhi)
Ieri parlavo con mia madre di quell'articolo e lei mi ha raccontato una cosa che mi é piaciuta molto.
Mio fratello all'età di due anni viene portato in visita dai nonni. Gira un pò per la casa, poi torna preoccupatissimo da mia madre e le comunica con la stessa faccia che se avesse riscontrato l'assenza dei servizi igienici: 'Mamma, andiamo via, i nonni non hanno il libro sul comodino a fianco al letto!'
L'unica volta che qualcuno mi ha "intervistato" sulle mi abitudini di lettura... era uno di quegli avvoltoi dell'Euroclub che ti fermano per strada....
Che delusione!!!! io ci credevo già troppo... dopo di quella volta mi avranno fermato mille volte... Quando sono in vena mi diverto a prenderli un po' in giro, perché la maggior parte (è chiaro che qualche singolo si salva!) sono davvero ignoranti!!!
Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti
"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "
test - tost, tuo fratello è un figo.
A pensarci bene, neanch'io ho il libro sul comodino, ne ho una pila appoggiata per terra di fianco al letto.
io invece adoro vedere le case della gente, un po' per deformazione professionale, un po' perchè sono sempre stata curiosa come una scimmia, un po' perchè una casa racconta tante cose di chi la abita (frase da manualetto new age sull'arredamento. va, aggiungiamo anche "meglio di mille parole banali").
Mi fa spavento quando mi fanno vedere una casa, la televisione ultrapiatta da 2000 pollici, l'hometheatre strafigo per guardare i film de paura, il frigo che fa la spesa da solo su internet...e neanche un libro
e anche qui si parla di gente che ha per lo meno una laurea...
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
Purtroppo quei dati sono veri. L'anno scorso ho fatto una sorta di corso di formazione in una piccola casa editrice e, anzi, i dati che circolavano erano ancora più sconfortanti. Si parlava del 50% di non lettori, 45% di italiani che leggono 1 libro (o giù di lì) all'anno, e 5% di "lettori forti". Naturalmente tutto ciò ha anche conseguenze sulla produzione di libri: alle majors, per accaparrarsi quel 45% di "lettori deboli", conviene riempire le librerie con decine di pile del codice da vinci piuttosto che mettere qualcosa di meglio ma meno commerciale (con tutto il rispetto per i lettori del codice da vinci... tra i quali ci sono anche io ) , e vi assicuro che, passato il boom di vendite di questi libri, ne continuano a portare in libreria una quantità tale che la maggior parte delle copie se le sbattono tutte in faccia, ma è più conveniente fare così che cercare di dare una scelta più varia. Poi le case editrici medio-piccole si devono adeguare per non soccombere... se si unissero in un progetto comune potrebbero cambiare qualcosa, ma sono in guerra perenne tra loro. Tutto questo per dire che il mondo dell'editoria e della lettura in Italia non sta messo proprio bene...
Mi scuso se sono andato un pò O.T. ,ma questo è un tema su cui ,in passato, mi sono accalorato molto!
" Vivere è morire, perchè non abbiamo un giorno in più nella nostra vita senza avere, al contempo, un giorno in meno"
Mi fa spavento quando mi fanno vedere una casa, la televisione ultrapiatta da 2000 pollici, l'hometheatre strafigo per guardare i film de paura, il frigo che fa la spesa da solo su internet...e neanche un libro
mi ricorda una stessa identica scena nella casa di un amico di amici, serio e stimato professionista (cit.) zeppo di soldi (consolatevi, lavorava fino a mezzanotte ogni sera) con salone vista terrazza, mobili firmati e un enorme, gigantesco, pauroso schermo al plasma con il cui controvalore potevi svaligiare un piao di librerie... e gli scaffali dei mobili intorno VUOTISSIMI...
Una tristezza senza nome... e poi non c'erano titoli da sbirciare
beh, però li aveva messi. magari doveva ancora finire il trasloco
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
Io a questo sondaggio ci credo eccome.. nonostante veda della gente leggere in metro e treno, purtroppo mi rendo conto che è la minoranza, e che ancora c'è gente che si stupisce se, dalla borsa, magicamente tiri fuori un libro. Soprattutto nei locali pubblici (tipo nelle pause pranzo.. o la gente è in compagnia, e allora va beh, oppure pare che se tiri fuori un libro tutti ti guardino come a dire "Beh, che razza di palmare è quello??".)
Anche a me hanno provato a dire "Beata te che hai il tempo per leggere". Detto da persone che si rincoglioniscono di reality e soap opera. In effetti, beati noi
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Pensavo a cosa avete scritto sul leggere in treno o in metro:
Ultimamente, in un viaggio di diverse ore in treno che ho fatto, nella mia carrozza, io ed un'altra persona avevamo un libro da leggere. Gli altri occupavano il tempo con: (in ordine di preferenza) ipod, quotidiani, riviste, giochini sul cellulare ( di quelli fastidiosissimi che fanno solo casino!!! ), chiacchierando con il vicino di posto.
Ultimo viaggio in merto: nessun passeggero con libro.
Su tre nipoti piccoli: due sono amanti della lettura, una buona media , c'è speranza per il futuro!
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