libri sull'educazione bilingue
- shandy
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libri sull'educazione bilingue
Direi che è giunto il momento di informarmi. Dal momento che tra meno di una settimana è previsto l'arrivo della mia piccola italo-belgo-tunisina, vorrei leggere qualcosa per capire come affrontare un'educazione bilingue. Vorremmo che la piccola crescesse parlando sia l'italiano che il francese (anche perché altrimenti non potrà avere contatti con metà della famiglia, quella paterna, che parla solo francese) e ci chiediamo come fare creandole meno problemi e confusione possibili.
Avete letture da consigliarci?
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- last-unicorn
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Letture no, ma qui da noi (che notoriamente è zona bilingue
) si dice che l'importante è non mischiare le lingue, per permettere ai bambini di imparare bene entrambe le lingue. Tipo tu ci parli sempre in italiano, lui sempre in francese. Ed è importante non cedere alla tentazione di dire una parola in una lingua quando non ti viene nell'altra all'interno della conversazione, e soprattutto non permetterlo al figlio. Insomma, se la conversione è fatta in una lingua, mantenerla in quella per tutta la durata e non una frase in una e la prossima nell'altra lingua (che tra l'altro è una cosa che personalmente odio quando parlo con mia cugina, passa sempre da una lingua all'altra!
).
Ok, sono cose abbastanza basilari che tanto sai già.
E non credo tu debba preoccuparti troppo, avrai una bimba che a un anno e mezzo o giù di lì sarà già bilingue ed è una cosa bellissima. 


Ok, sono cose abbastanza basilari che tanto sai già.


Letture no, posso chiedere a ad una coppia di amici iraniano-tedesca che vive in Italia, e hanno fatto la stessa cosa con la loro figlia. Certamente però avevano detto loro di rispettare una regola fondamentale: ognuno dei due genitori deve parlare con la bimba/o utilizzando sempre e solo una lingua, e infatti il padre le parla sempre persiano, la madre tedesco, e l'italiano lo impara dall'ambiente circostante.
EDIT: azz, last mi ha bruciato sul tempo
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So many books, so little time...










- shandy
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Grazie per questi primi consigli. In effetti la cosa di "una persona, una lingua" mi era stata detta, e mi pare anche abbastanza logica.
In effetti penso anch'io che sia inutile preoccuparsi troppo, che la cosa verrà da sé, ma ho comunque un po' di paura di "fare casino" e per questo preferisco leggere un po' di teoria
In effetti penso anch'io che sia inutile preoccuparsi troppo, che la cosa verrà da sé, ma ho comunque un po' di paura di "fare casino" e per questo preferisco leggere un po' di teoria

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- rainbow83
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Una mia amica ci ha fatto la tesi di logopedia, ma non mi è così facile reperire la bibliografia che ha usato.
Una cosa che mi aveva colpito, quando lo spiegava alla commissione, è che che una volta grande, il bambino bilingue spesso sceglie la SUA lingua prevalente. ed è una cosa che deve fare da solo, senza influenze da parte dei genitori.
Io ho un'amica nata in Italia e trasferita in Olanda coi suoi quando aveva 2 anni: in casa parlavano italiano, è andata prima a una scuola olandese, e poi a una scuola inglese dove ha studiato anche il francese.
Adesso parla perfettamente 3 lingue e bene la 4a.
Mi fa un'invidia

Una cosa che mi aveva colpito, quando lo spiegava alla commissione, è che che una volta grande, il bambino bilingue spesso sceglie la SUA lingua prevalente. ed è una cosa che deve fare da solo, senza influenze da parte dei genitori.
Io ho un'amica nata in Italia e trasferita in Olanda coi suoi quando aveva 2 anni: in casa parlavano italiano, è andata prima a una scuola olandese, e poi a una scuola inglese dove ha studiato anche il francese.
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Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti
"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "
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Concordo con Last, una persona=una lingua. Poi, sono molto più bravi di noi a comprendere quando usare l'una e l'altra, e più di una persona mi ha detto che, in realtà, quando sono piccoli non distinguono l'una e l'altra lingua, per loro è come fosse una sola, ma con delle 'sfumature' diverse da usare con mamma e papà
Sono certa che andrà benissimo e.. che belli i bimbi bilingue!!!

Sono certa che andrà benissimo e.. che belli i bimbi bilingue!!!

Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
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Vero Acquario
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- Tipperary
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Beh se qualcuno avesse dei libri a riguardo sarebbe un bel regalo per una mia amica che ha dei grossi timori la sua bimba faccia casino...
ah queste mamme moderne!!
L'invasione dei bimbi bilingue
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Vero Toro

...it's a long way down to Tipperary...
..ognuno ha le amiche che si merita..
This is what someone said about the Twilight series: They run around for 2 hours and nobody scores, and its billions of fans claim "You just don't understand!"
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Ordunque, io sono cresciuta bilingue, anche se solo dai 2 anni di vita in poi 
Quello che posso dire è che è obiettivamente una grandissima botta di fortuna, e che quindi tua figlia è a maggior ragione fortunatata, perché i genitori sono di lingue diverse.
Io parlavo italiano in casa e francese in tutti gli altri casi, e probabilmente la divisione degli ambiti ha aiutato, ma alla fine credo siano per lo più menate che si fanno gli educatori più che problemi effettivi riscontrati dai bambini
Invece una cosa che mi è stata molto utile per imparare meglio l'Italiano (o in generale la lingua che non imparavo a scuola) è stato leggere - l'abbonamento annuale a Topolino è stata la mia salvezza lato ortografia/scrittura, e idem il mitico grillo parlante

Quello che posso dire è che è obiettivamente una grandissima botta di fortuna, e che quindi tua figlia è a maggior ragione fortunatata, perché i genitori sono di lingue diverse.
Io parlavo italiano in casa e francese in tutti gli altri casi, e probabilmente la divisione degli ambiti ha aiutato, ma alla fine credo siano per lo più menate che si fanno gli educatori più che problemi effettivi riscontrati dai bambini

Invece una cosa che mi è stata molto utile per imparare meglio l'Italiano (o in generale la lingua che non imparavo a scuola) è stato leggere - l'abbonamento annuale a Topolino è stata la mia salvezza lato ortografia/scrittura, e idem il mitico grillo parlante

Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
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Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
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- Marcello Basie
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Mio cuggino mio cuggino è italiano monolingua, sua moglie è portoghese ma trasferitasi in Italia ha imparato l'italiano. I loro figli hanno imparato sia l'italiano che il portoghese senza confusioni, nonostante sentano la madre parlare sia portoghese che italiano (non capisco, secondo la teoria "un genitore una sola lingua", i genitori in che lingua dovrebbero parlarsi, in presenza dei figli? Uno parla una lingua e l'altro risponde nell'altra? Mi sembrerebbe estremamente confuso!)
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
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Ecco sì questa del come ci dobbiamo parlare tra noi è un dubbio che avevo anch'io...
Cioè, già capita normalmente che lui mi parli in francese e io gli risponda in italiano, o viceversa. Oppure che si mescolino le due lingue all'interno della stessa frase o discorso.
Però mi chiedevo, se lui deve parlare in francese alla bimba deve farlo anche con me davanti a lei oppure no? E se, abituata a sentirmi parlare italiano con lei, mi sente parlare in francese con suo papà la confondo? Dobbiamo smettere di parlarci finché la bimba non sarà abbastanza grande per distinguere e capire?

Cioè, già capita normalmente che lui mi parli in francese e io gli risponda in italiano, o viceversa. Oppure che si mescolino le due lingue all'interno della stessa frase o discorso.
Però mi chiedevo, se lui deve parlare in francese alla bimba deve farlo anche con me davanti a lei oppure no? E se, abituata a sentirmi parlare italiano con lei, mi sente parlare in francese con suo papà la confondo? Dobbiamo smettere di parlarci finché la bimba non sarà abbastanza grande per distinguere e capire?


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Io credo che tra di voi possiate parlarvi come volete, e sicuramente la bimba capirà tranquillamente senza confondersi


Liz
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- Marcello Basie
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Non saprei, se un bambino ascolta un dialogo in cui due interlocutori parlano due lingue diverse - e si capiscono (o almeno fanno finta

I figli di mio cuggino mio cuggino non hanno avuto di questi problemi, essendo che in presenza del padre l'unica lingua possibile è l'italiano.
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Secondo me capisce perfettamente che si tratta di due lingue - magari non subito come dice Liz ma poi sicuramente, ma il rischio (se il dialogo è molto incasinato, non tanto "io parlo italiano, tu rispondi in francese" ma proprio mezza frase in una lingua, l'altra nell'altra o il discorso che facevo prima del "non mi viene la parola, uso quella nell'altra lingua") è che poi si abitui a mischiare le lingue anche quando parla con altri. Insomma, il rischio è che poi gli altri non capiscano cosa dice.
[Qui da noi il tedesco è già influenzato dall'italiano (si parla di "sudtirolismi"), usiamo alcune parole che all'estero non sanno cosa siano.
]
Comunque, per me basta fare in modo che sia sempre il genitore madrelingua ad "insegnare" la lingua, a) perché viene naturale, parli la tua lingua che (in teoria
) sai e parli bene e b) perché non passi a tuo figlio gli errori che molto probabilmente fai nella lingua non tua. Cioè, per me non ha senso sforzarsi a parlare con il figlio anche l'altra lingua (o, orrore, solo l'altra, in pratica rinunci ad insegnargli la tua, so di gente che l'ha fatto!). Poi all'interno della famiglia s'instaurerà comunque un certo tipo di dialogo, probabilmente viene usata la lingua del partner che sa peggio l'altra o quella dell'ambiente circostante, non credo ci sia da preoccuparsi troppo. Farei solo un po' di attenzione di non fare troppa confusione, proprio per evitare di insegnare troppe cose non corrette.
E la mamma gli (anzi, le
) leggerà i primi libricini morbidosi (quanto sono belli!) in italiano, il papà in francese... 
Dimenticavo: il cervello nei primi (due? tre?
) anni di vita è fatto apposta per assimilare le lingue, o proprio il concetto di lingua, grammatica ecc, quindi i bambini non fanno nessuna fatica ad imparare la loro lingua madre o le lingue che sentono in quel periodo. Non è che come noi devono faticosamente imparare la grammatica, i vocaboli, la pronuncia... viene tutto in modo naturale.


Comunque, per me basta fare in modo che sia sempre il genitore madrelingua ad "insegnare" la lingua, a) perché viene naturale, parli la tua lingua che (in teoria

E la mamma gli (anzi, le


Dimenticavo: il cervello nei primi (due? tre?

- lizzyblack
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Secondo me bisognerebbe partire dal concetto che i bambini appena nati percepiscono dei suoni, e poi man mano li associano alle persone che glieli propongono. Così, all'inizio per la bimba ci saranno i suoni della mamma e i suoni del papà, che poi non è molto differente dal fatto che, anche nella stessa lingua, ci sono suoni e modalità di comunicazione diverse che i bambini distinguono benissimo (mia nipote a 13 mesi, alla domanda "tu sei la mia..?" rispondeva: scimmia o principessa o stellina a seconda di chi poneva la domanda, e non sbagliava mai. Eppure sono certa che non avesse idea della differenza 'fisica' tra i tre termini
)
Così come i bimbi non bilingue che passano vacanze o brevi periodi all'estero, imparano in fretta parole d'uso quotidiano come grazie, prego, ciao, ma non le ripropongono ai genitori, bensì al "mondo esterno" in cui le hanno sentite
Nel momento in cui la bimba comincia ad andare a scuola, concordo con Xenia che bisognerebbe 'integrare' la lingua che non si studia con qualcosa di divertente, ma più a livello grammaticale/sintattico che non di confusione, proprio perchè:

Così come i bimbi non bilingue che passano vacanze o brevi periodi all'estero, imparano in fretta parole d'uso quotidiano come grazie, prego, ciao, ma non le ripropongono ai genitori, bensì al "mondo esterno" in cui le hanno sentite

Nel momento in cui la bimba comincia ad andare a scuola, concordo con Xenia che bisognerebbe 'integrare' la lingua che non si studia con qualcosa di divertente, ma più a livello grammaticale/sintattico che non di confusione, proprio perchè:
I librini morbidi sono stupendosissimiDimenticavo: il cervello nei primi (due? tre? Thinking..) anni di vita è fatto apposta per assimilare le lingue, o proprio il concetto di lingua, grammatica ecc, quindi i bambini non fanno nessuna fatica ad imparare la loro lingua madre o le lingue che sentono in quel periodo. Non è che come noi devono faticosamente imparare la grammatica, i vocaboli, la pronuncia... viene tutto in modo naturale.

Liz
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- potbook
- Olandese Volante
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- Iscritto il: gio set 18, 2003 5:15 pm
- Località: Berlino-Roma (col cuore sempre, di persona troppo poco)
Ciao,
il metodo " una persona- una lingua" è quello che viene usato in tutti gli asili bilingue che conosco ( e non solo quelli it-td presenti qui a Berlino).
Dirigo un asilo bilingue da 15 anni ..e questo è il metodo usato. Ogni insegnante parla la propria madre lingua sia con bimbi italiani che tedeschi.
A casa dovrebbe avvenire lo stesso.
Il bimbo capisce subito e memorizza la lingua con la quale si deve rivolgere ai singoli.In questo modo si rafforza la lingua stessa, anche dal punto di vista emozionale ed espressivo.
Poi va da se che le funzioni delle lingue si diversificano: ci sarà la lingua del contesto cittadino ( francese? ) la lingua del papà, quella della mamma, la lingua che si usa in famiglia , la lingua dei giochi ( tra bambini useranno una lingua, in genere la lingua forte - quella del contesto in cui vivono in genere ) e infine la lingua dei numeri...
è ovvio che poi una lingua prevarrà sull'altra in alcuni contesti...ad es. qui a Berlino , la lingua tedesca sarà la lingua forte ( quella che più viene usata ) e la lingua italiana sarà quella debole..una volta messi a confronto con più realtà italiana ( quindi in Italia) sarà la lingua tedesca che diverrà la lingua debole.
Abbiamo avuto ed abbiamo anche bambini che parlano tre lingue già in età prescolare ( italiano-polacco-tedesco oppure italiano-francese-tedesco etc. )
Per esperienza personale: mio figlio è cresciuto bilingue. Noi siamo italiani e abbiamo sempre parlato con lui la nostra lingua, anche quando avevamo ospiti inglesi o tedeschi. La lingua tedesca l'ha assimilata dalla quotidianeità, asilo, scuola, giochi, tele, vita!!..mi sono rivolta a lui sempre in italiano, anche quando le sue domande arrivavano in lingua tedesca
Ora frequenta il 4^anno delle superiori di una scuola europea, appunto it-dt.
Il bilinguismo è un dono !!!
Un consiglio: mai forzare l'apprendimento con richieste e apprensioni. C'è anche da considerare che ci vorrà del tempo prima che le due lingue "escano" fuori.E in ultimo, voi adulti non mischiate mai le lingue.
Libri ce ne sono tantissimi, se non erro uno si intitola proprio "Une personne, une langue " esperienze di una coppia fraco-tedesca
il metodo " una persona- una lingua" è quello che viene usato in tutti gli asili bilingue che conosco ( e non solo quelli it-td presenti qui a Berlino).
Dirigo un asilo bilingue da 15 anni ..e questo è il metodo usato. Ogni insegnante parla la propria madre lingua sia con bimbi italiani che tedeschi.
A casa dovrebbe avvenire lo stesso.
Il bimbo capisce subito e memorizza la lingua con la quale si deve rivolgere ai singoli.In questo modo si rafforza la lingua stessa, anche dal punto di vista emozionale ed espressivo.
Poi va da se che le funzioni delle lingue si diversificano: ci sarà la lingua del contesto cittadino ( francese? ) la lingua del papà, quella della mamma, la lingua che si usa in famiglia , la lingua dei giochi ( tra bambini useranno una lingua, in genere la lingua forte - quella del contesto in cui vivono in genere ) e infine la lingua dei numeri...
è ovvio che poi una lingua prevarrà sull'altra in alcuni contesti...ad es. qui a Berlino , la lingua tedesca sarà la lingua forte ( quella che più viene usata ) e la lingua italiana sarà quella debole..una volta messi a confronto con più realtà italiana ( quindi in Italia) sarà la lingua tedesca che diverrà la lingua debole.
Abbiamo avuto ed abbiamo anche bambini che parlano tre lingue già in età prescolare ( italiano-polacco-tedesco oppure italiano-francese-tedesco etc. )
Per esperienza personale: mio figlio è cresciuto bilingue. Noi siamo italiani e abbiamo sempre parlato con lui la nostra lingua, anche quando avevamo ospiti inglesi o tedeschi. La lingua tedesca l'ha assimilata dalla quotidianeità, asilo, scuola, giochi, tele, vita!!..mi sono rivolta a lui sempre in italiano, anche quando le sue domande arrivavano in lingua tedesca

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- Yucatan
- Re del Mare
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- Iscritto il: dom mar 23, 2003 11:38 am
- Località: Napoli/Perugia
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cultura
Shandy, consigli tecnici non ne ho, ma un libro che può essere indicativo rispetto alla biculturalità, oltre che al bilinguismo perchè immagino che avrete molte esperienze di vita con le quali si dovrà confrontare.
Se vuoi, te lo spedisco, anche se immagino che il tuo tempo di lettura andrà assottigliandosi per i prossimi mesi!
augurissimi intanto per l'arrivo
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- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
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- Iscritto il: mar ott 22, 2002 11:02 am
- Località: Milano
- Contatta:
Yucatan, non è che metti i riferimenti bibliografici anche per altre persone interessate? (non io, per la precisione
)

Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
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- Yucatan
- Re del Mare
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- Iscritto il: dom mar 23, 2003 11:38 am
- Località: Napoli/Perugia
- Contatta:
solo ora
Leggo questa domanda solo ora!! però cerco di recuperare... anche la spedizione del libro che era rimasta in stan by (giusto Shandy?? o ne ho perso la memoria??)
Allora, il volume è un numero monografico di una rivista di Americanistica e l'argomento è nello specifico:
Temi e problemi linguistici nell'America nativa:
l'Educazione Interculturale bilingue.
non perchè non sappia che italia.belgio e tunisia non sono in America Latina, solo perchè quella parte del mondo è stato un grande laboratorio di bilinguismo e lo è ancor oggi, nelle dinamiche della globalizzazione.
In altri Paesi tipo India, cina ma direi anche le colonie francesi del Nord-Africa, per quello che ne so, le dominazioni straniere hanno sempre cercato di sradicare capillarmente le lingue native. Gli spagnoli ed i portoghesi invece erano, più che colonizzatori, espropriatori di beni e ricchezze e si insediarono relativamente poco in Paesi tipo il Chile, il Brasile... se non nelle cittá più grandi.
Comunque, spero che possano esserci idee utili.
Alla fine, Shandy, puoi tenerlo o liberarlo senza problemi.
basta che ci racconti come sta Sofia....
Allora, il volume è un numero monografico di una rivista di Americanistica e l'argomento è nello specifico:
Temi e problemi linguistici nell'America nativa:
l'Educazione Interculturale bilingue.
non perchè non sappia che italia.belgio e tunisia non sono in America Latina, solo perchè quella parte del mondo è stato un grande laboratorio di bilinguismo e lo è ancor oggi, nelle dinamiche della globalizzazione.
In altri Paesi tipo India, cina ma direi anche le colonie francesi del Nord-Africa, per quello che ne so, le dominazioni straniere hanno sempre cercato di sradicare capillarmente le lingue native. Gli spagnoli ed i portoghesi invece erano, più che colonizzatori, espropriatori di beni e ricchezze e si insediarono relativamente poco in Paesi tipo il Chile, il Brasile... se non nelle cittá più grandi.
Comunque, spero che possano esserci idee utili.
Alla fine, Shandy, puoi tenerlo o liberarlo senza problemi.
basta che ci racconti come sta Sofia....
