Al pastore Huuskonen nel giorno del 50esimo compleanno i suoi parrocchiani decidono di regalare un cucciolo di orso. Non possono immaginare che cosa scatenerà il loro regalo: il loro pastore in piena crisi di mezza d’età con la moglie e con la fede inizia un lungo viaggio con il suo “animaletto” che lo porterà ad attraversare l’Europa e a vivere avventure picaresche raccontate in modo molto ironico e divertente.
Paasilinna, in splendida forma, affronta il tema della fuga come mezzo per sfuggire alle proprie insoddisfazioni e frustrazioni: il pastore inizia a dubitare della propria fede e dopo gli scontri con il suo vescovo (l’articolo su “Gesù militante” è fantastico e merita comprarsi il libro solo per leggere quelle 4 pagine!) inizia ad entrare in profonda crisi religiosa fino a giungere alla conclusione che Dio non esiste. L’attaccamento all’animale è sempre più profondo e assistiamo alla trasformazione di un animale selvatico in un animale domestico perfettamente addestrato: l’orso porta i bagagli, sistema le valigie, stira con discreta abilità, fa il barman e prega! E’ come un Sacho Panza che accompagna il suo don Chisciotte dal gelido Nord russo fino ai caldi mari del mediterraneo con il suo istinto animale sempre più controllato da una perfetta educazione e istruzione.
Nel libro, quindi, ritroviamo i temi cari a Paasilina: un protagonista più che eccentrico che ricerca nell’etere i messaggi degli extraterrestre, personaggi di contorno più che pittoreschi (in particolare il finlandese che cerca disperatamente di vendere saune a Malta), la natura come rifugio da una società soffocante (e il letargo nella tana dell’orso sembra quasi una panacea per sopravvivere nei freddi e desolati mesi invernali), l’animale come unico essere libero così istintuale anche dopo l’addestramento.
Grazie a una scrittura più che scorrevole, viaggiamo anche noi con l’orsetto e tifiamo per lui e per il suo padrone provando inevitabilmente un po’ di invidia per la loro libertà e per la loro capacità di adattamento ad ogni clima e ogni situazione.
Insomma: divertente, ironico, imprevedibile… assolutamente da leggere!
Il migliore amico dell'orso - A. Paasilinna
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Re: Il migliore amico dell'orso - A. Paasilinna
È il primo libro di Paasilinna che leggo e devo dire che è stata una scoperta piacevolissima. Conoscevo già il peculiare umorismo finlandese grazie ai film di Kaurismaki, ma leggerlo in questo libro è stato uno spasso. La lettura è stata molto scorrevole anche perché non riuscivo a staccarmi dal testo! È stato un libro molto coinvolgente che attraverso la figura metà selvaggia e metà addomesticata dell'orso svela tutti i nostri punti deboli. L'orso è un po' il nostro alter ego. Appare buffo in certi comportamenti, quando si comporta da bravo cristiano educato è dolce e ammansito, ma quando scatena la sua rabbia e mostra la sua vera natura, il cambiamento è sconvolgente. Il protagonista Oskari quando non riesce a stare nelle righe che la società gli impone va in sofferenza e in crisi. E annega questo senso di smarrimento nell'alcool. La natura aiuta il protagonista a riconciliarsi con sé stesso guidandolo in un viaggio spirituale oltre che fisico. Il percorso incredibile che fanno attraverso l'Europa sul mare, dal nord Europa fino al Mediterraneo passando per il Mar Nero, fa venire voglia di mettersi in marcia, subito, alla ricerca di sé stessi e di messaggi dal cosmo.
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☆I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni☆


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