Certe volte, mettere in moto il cervello per immaginarsi luoghi e situazioni descritti nei libri ci sa fatica, e allora ci si butta sui film. Ma quali? "Parliamone, apriamo un dibattito!" (cit.)
Qualcuno ha già visto "Il divo" di Sorrentino?
Da venerdì lo danno in un paesino non lontano dal mio e sono indecisa se andarlo a vedere ...
Vale la pena??
Mi farebbe piacere sentire qualche opinione
Un articolo di "Repubblica" lapidava il film, ma un paio di amici miei lo hanno visionato ed è piaciuto. Secondo me va visto. Appena lo passano in Dvd me lo procaccio.
Questo amico blogger ti da qualche dritta.
Hai ragione Mariantonietta. Va visto. Per l'argomento, per il regista e anche per il protagonista (Toni Servillo mi piace come attore).
Penso di andarci lunedì sera, poi vi saprò dire...
P.S: grazie per la segnalazione del blog. Interessante
Finalmente l'ho visto. E sono contenta.
Certo, non racconta niente di più di quello che già si sapeva.
Ci fa vedere - senza moralismi - questo incredibile personaggio in maniera ironica, quasi (!) umana che ha incarnato il potere in Italia per decenni.
Bella la regia di Sorrentino e soprattutto grandiosa l'interpretazione di Toni Servillo come Giulio Andreotti. Molto felice anche la scelta degi altri attori: La Bonaiuto come Livia Andreotti, Flavio Bucci come Evangelisti ... bravissimi.
La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo.
Grande regia e interpretazione! Va visto almeno due volte per gustarlo appieno. La prima sorprende per il ritmo e la restituzione quasi "documentaristica" della politica della prima Repubblica. La seconda visione soddisfa per sagacia e intelligenza.
Il film lo definirei "storico". Sia perchè entrerà nella storia del cinema: una cinepresa da palcoscenico (monologhi superlativi) e un montaggio surreale e grottesco. Sia perchè affronta in chiave "protagonistica" la storia del governo DC dopo la morte di De Gasperi: Andreotti, istrione da palcoscenico, burattinaio e anima della vita politica italiana tra gli anni Settanta e Novanta. Il fioretto di non mangiare più gelato in cambio della restituzione al parlamento di Moro è l'aforisma che racchiude il senso della politica democristiana.