GGGiovani e librerie

[Introoder]

Milano, ieri pomeriggio, Corso Vittorio Emanuele.
Davanti a me due ragazze sui vent'anni, (che chiameremo R1 e R2) non particolarmente griffate né particolarmente 'alternative', che chiacchieravano fitto fitto di palestra, università, genitori rompiballe, ragazzi. Niente di insolito, insomma.

All'altezza della libreria Mondadori, assisto a questo dialogo:

R1: Una libreria, che schifo! Io in libreria non ci sono mai entrata e non ci entrerò mai.
R2: Hai ragione, chepppalle, neanch'io. Anzi, ci sono entrata una volta, ma solo perché c'era un commesso figo.

Non sono intervenuto, e forse me ne sto pentendo. (Ma in fondo, a che titolo intervenire?) Però non posso non pensare all'enorme spreco.
E mi sono anche chiesto se un libro l'avranno mai letto. Forse Moccia gliel'hanno regalato (o forse la risposta sarebbe stata 'tanto ho già visto il film')...

[Poyel]

Ecco, però se intitoli il 3d "Giovani e librerie" cadi nel pregiudizio.
Perché devono essere i giovani ad odiare le librerie?
Perché non consideriamo anche quelli un po' più grandi che in libreria non ci entrano nemmeno ne andasse della loro vita?

Ok, mi calmo.
E' triste una discussione così... io forse più che intervenire sarei scoppiata a ridere... è troppo surreale.
Mi immagino anche il volto di disgusto, come se la libreria fosse qualcosa di simile a del rudo lasciato per strada...

[lizzyblack]

Hai fatto bene a non intervenire, sono due imbecilli in meno che vagano per la libreria disturbando con commenti superflui e demenziali. Vuoi mettere quanto sia più divertente vedere le espressioni di coloro che ti guardano come se fossi malato, quando su un mezzo tiri fuori il tuo libro, invece che inebetirti guardando il nulla fuori dal finestrino?
Ho smesso da tempo la mia battaglia contro: lettura=sfigato. Forse non ho mai cominciato, perchè almeno potevo andare in biblioteca e sapere che il rischio di incotrare idioti lì dentro era minimo.
E' stato subdolamente divertente, alla maturità, essere stata tra le uniche 3 ad avere scelto il tema sui Promessi Sposi e prendere un voto aaalto alto alto.

[lizzyblack]

Perché non consideriamo anche quelli un po' più grandi che in libreria non ci entrano nemmeno ne andasse della loro vita?

Perchè hanno cominciato da giovani a non andarci
Forse ti senti chiamata in causa perchè sei una gggiovane (e che, io sono vecchia allora?? ), ma essendo lettrice, ritienitii pure sollevata dal giudizio (fai parte degli sfigati anche tu, insomma )

[Introoder]

Ecco, però se intitoli il 3d "Giovani e librerie" cadi nel pregiudizio.

Nessun pregiudizio, giuro. E' mera cronaca. Erano due ragazze, ecco perché ho scritto giovani. Fossero stati due della mia età, avrei scritto 'adulti' (non volendo scrivere 'vecchi')

Ma c'è un altro aspetto, forse più triste. Perché la mia visione di teen-ager è quella di una mente recettiva, aperta, non ancora irrigiditasi su opinioni personali, pregiudizi, abitudini. E' questo lo spreco di cui parlavo nel mio primo post: tutta quella freschezza, tutte quelle energie, così tante opportunità di aprirsi la mente e fare qualcosa di significativo per la propria vita (e magari quelle altrui), sprecate in nome del pregiudizio (questo sì) lettura=sfigato.

In effetti ieri, mentre mi scioglievo sulla 73 in direzione Linate (leggendo il mio libro tra gli sguardi incuriositi della gente, hai ragione Liz ) pensavo al testo di 'Eskimo', quando dice

Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa [...]

[liberliber]

ma poi hanno fatto la disinfestazione?

[lizzyblack]

Francamente non so neanche se pensare che sia una questione "ambientale" o semplicemente "mentale". Quando avevo 15 anni (momento revival ) non c'era internet, niente cellulari, la tv non era ancora infestata da reality, il massimo della tecnologia era giocare a Prince of Persia sul pc di papà, quindi per un tempo massimo di minuti 20 (con quei floppy quadrati morbidicci ); eppure allo stesso tempo qui non c'erano librerie, Milano era a 50km e sembrava un'eternità (meta della "bigiata programmata" 2 volte l'anno con il quartetto storico), leggendo Jack Frusciante sognavo di entrare in una Feltrinelli , e la biblioteca del paese era grande quanto la cucina di casa mia. Ma leggevo. Il che mi fa propendere per la versione "mentale".

La ragazzina a cui faccio ripetizioni (15 anni), ama leggere. Moccia? Ma sì, perchè no. E' il suo momento. Anche io a quell'epoca leggevo De Carlo e mi piaceva (Però le ho prestato Dracula e l'ha adorato ). Anche questo mi fa propendere per la quesione "mentale", se volesse potrebbe impiegare il suo tempo in altre demenzialità, e dire che i libri fanno schifo. Non lo fa, tanto mi basta.

Però il fatto che uno mi dica "Che schifo leggere", è patetico. Possibile che su milioni di libri non ce ne possa essere uno che ti piace? Cosa ti fa schifo della lettura? Ti si stancano gli occhi? Come impieghi il tuo tempo? Ma lo sai che, se leggessi, eviteresti figure del tipo: "Ho visto il film di XY". "Ah, io ho letto il libro" "Ma dai?!?!? Hanno tratto un libro dal film?!?!"

[Virgilio]

Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa [...]

Che figo!! La stavo ascoltando oggi a palla Eskimo!!

A me francamente intristiscono non quelli che dicono "che schifo le librerie e chi legge è uno sfigato", quanto piuttosto quelli che dicono "sì sarebbe bello leggere ma non sono capace", vai a spiegargli che non bisogna mica essere intellettualoidi per leggere, (figuriamoci leggere Moccia poi!!!!)

[lup]

io non ricordo assolutamente dove l'avevo letto, forse sul magazine del corriere in pausa pranzo-trattoria
ricordo che si parlava di un ragazzo che lavorava (lavorava eh) come commesso in una libreria. alla domanda "se leggi", rispose che nell'ultimo anno aveva letto il libro confessione di corona
passi moccia (forse, non l'ho mai letto)
corona no

E' stato subdolamente divertente, alla maturità, essere stata tra le uniche 3 ad avere scelto il tema sui Promessi Sposi e prendere un voto aaalto alto alto

vogliamo mettere col tema storico sulla seconda rivoluzione industriale?

[lizzyblack]

O quelli "Beata te che puoi leggere, io non ho mai tempo" (del tipo "tu che non fai un cippo tutto il giorno )
Rumore di arrampicata sullo specchio...

[Conf]

comunque loro pensano delle librerie quello che io penso delle discoteche o delle palestre,per cui ognuno ha le sue idiosincrasie, è inutile star lì a discutere...il mondo è bello perchè è vario e avariato. Ora scusatemi ma vado in palestra, ho visto una istruttrice figa...

[Therese]

Secondo me conta anche il fattore età, mio fratello non ha mai apprezzato molto i libri, poi quando aveva vent'anni gli ho regalato "il signore delle mosche", l'ha divorato leggendolo senza sosta
Ora non è certo un gran lettore, ma determinati autori e generi li legge più che volentieri, perciò per le due gnorantelle c'è speranza, forse.

[Iorek Byrnison]

Scusate, ma dove siamo? Nella sede del PD?
Morte e atroci sofferenze e indicibile ultraviolenza. E mentre le torturi con la fiamma ossidrica gli leggi Il Giocatore.
E sono buono.

(che poi in fondo chi se ne frega. C'è e ci sarà sempre chi legge e chi non legge).

[Herbert West]

Anch'io sono a favore della guerra totale benchè preventiva a queste TERRORISTE anti-libro. Viuuuulenza!!!



Io in punto di morte leggerei loro qualcosa della Tamaro, così, tanto per prolungarne l'agonia...

[Xenia]

quando su un mezzo tiri fuori il tuo libro, invece che inebetirti guardando il nulla fuori dal finestrino?

o anche assordarsi (e assordare anche i malcapitati passeggeri vicini) con l'iPod a palla, e garantire così alti profitti e un futuro roseo all'amplifon,,,
..

"Beata te che puoi leggere, io non ho mai tempo" (del tipo "tu che non fai un cippo tutto il giorno)

sì, anche questa del tempo è una vacc** senza nome... per carità, se stai preparando un esame, hai dei bambini piccoli che ti fanno fare le notti in bianco etc., ovvio che magari non leggi o leggi molto poco... ma in tutti gli altri casi diciamo che preferisci fare una allocazione diversa del tuo tempo, e stop (per non parlare del fatto che si può leggere e fare al tempo steso un sacco di altre cose, tipo asciugarsi i capelli, andare al lavoro, fare la coda alle poste/in banca/etc.)

[Iorek Byrnison]

L'iPod a palla è una necessità. Non è che uno sceglie.
Che poi non è nemmeno quanti libri unoo legge al secondo. E' sentirsi lettore dentro.
(io non finisco un libro dall'estate 2001).

[2teepot]

Ma un po' di tolleranza per quelli che detestano i libri , no ehhh !?

La maggior parte dei ns antenati non leggevano perchè analfabeti , eppure campavano . Non mi pare che la società sia migliore solo perchè legge .
Colpe ataviche , sic !

[Iorek Byrnison]

La maggior parte dei nostri antenati non usava nemmeno l'iPod a palla, ma non è che questo li rendeva migliori...

[Therese]

Io ho due coppie di amici, Lui lettore, Lei no, ma mentre la Lei della prima coppia pensa che il suo Lui abbia un passatempo figo come la lettura, la Lei della seconda coppia pensa che lui faccia qualcosa d'incomprensibile, una perdita di tempo, tanto la tv basta ed avanza.

secondo me uno può tranquillamente non leggere per tutta la vita, ma pensare che leggere sia una specie di malattia raccapricciante mi sembra triste, ecco.

[Therese]

Non mi pare che la società sia migliore solo perchè legge .

ora potremmo parlare per decenni su cosa rende "migliore" una società, però direi che non leggere per analfabetismo e non leggere perchè l'idea ti fa schifo, non siano proprio la stessa cosa.
Siamo una società migliore? non so, sicuramente più consapevole e non mi pare poco.