
Riporto la quarta di copertina: "Quando Colette, ventenne, arrivò a Parigi, "non era che una giovane sposa" cresciuta in campagna e non sapeva di avere accanto a sé un affascinante, sottile mostro: Monsieur Willy, personaggio immenso, negriero di una squadra di scrittori chini a lavorare oscuramente per lui, che però aveva più talento di loro. Dietro alle sue perfidie, ai suoi imbrogli, alle sue crudeltà, permane un elemento di mistero. E Colette subì e capì come nessuno questo monstrum psicologico, divisa fra la gelosia selvaggia e una sinuosa complicità."
La je è qui
Partecipanti:

- svampyforever (Treviso)
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Se siete interessati prego, c'è posto.
p.s. Si tratta di un libro che io ho trovato molto interessante.