Sabato - Ian McEwan

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ciucchino
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Sabato - Ian McEwan

Messaggio da ciucchino »

Il romanzo racconta una giornata della vita di Henry, affermato neurochirurgo con una felice famiglia. Si sveglia insonne un sabato mattina presto e vede nel cielo un aereo in avaria, poi il programma della giornata prevede una visita alla madre ricoverata in una casa di riposo, una partita a squash, la spesa, un salto a sentire le prove del figlio musicista, preparare come cena la sua specialità ossia la zuppa di pesce e infine accogliere i suoi ospiti.
Tutto il programma viene scombussolata da un incidente automobilistico apparentemente banale, ma quell’incidente si trasformerà in incubo durante la cena.
Nel romanzo si affrontano tanti temi (i rapporti con la madre oramai demente, i rapporti a volte difficili con i figli, l’amore fedele alla moglie, il difficile rapporto con un suocero dalla personalità decisamente prorompente, la vecchiaia che si avvicina, il suo amato lavoro come ancora fissa nella sua esistenza) e sullo sfondo troviamo le inquietudini della nostra società dopo l’11 settembre: ci sentiamo in stato di continua tensione e temiamo attacchi terroristici che destabilizzino la nostra consolidata e opulenta esistenza. In quella giornata, c’è un corteo di protesta contro la guerra in Iraq: Henry si sente diviso dalla sua istintiva riprovazione contro ogni forma di guerra, ma da quando ha curato in iracheno torturato dal regime ritiene che possa anche essere giusto sconfiggere una terribile dittatura che ha provocato tante morti e sofferenze. Da qui uno scontro ideologico con la figlia che lo accusa di essere esitante e di non voler prendere posizione per non compromettersi moralmente e lui stesso si chiede se la sua posizione non sarebbe stata decisa contro la guerra se non avesse incontrato il suo paziente.
E’ molto interessante lo stile dell’autore che, pur in terza persona, mette sempre in risalto il punto di vista del protagonista: è un medico e lui analizza la realtà sempre con le lenti della medicina (infatti sono molto accurate le descrizioni mediche). Sembra che solo la realtà e la certezza della medicina possano dargli stabilità (infatti fa fatica a leggere romanzi e non capisce come ci si possa interessare a vite inventate, da qui la sua preferenza per i saggi) e quando si trova ad affrontare un delinquente l’unica soluzione è un’immediata diagnosi di una malattia mentale: solo la medicina gli dà sicurezza e solo in essa trova risposte.
Anche questa giornata lunghissima comunque arriverà alla conclusione e, al termine del romanzo, ci sembra di conoscere benissimo Henry e la sua famiglia.
Bello!
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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vanya
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Re: Sabato - I. McEwan

Messaggio da vanya »

La trama in realtà non rende giustizia a un libro così bello, dove ogni singola parola è perfetta, e gli stati d'animo sono colti e descritti con una precisione da cesellatore e con le sfumature di un quadro impressionista. Insieme.
Un romanzo che è la quintessenza stessa di McEwan.
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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Therese
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Sabato - Ian McEwan

Messaggio da Therese »

Davvero un libro molto bello, secondo me è la versione aggiornata di "Mrs Dalloway" della Woolf, una giornata raccontata minuziosamente per entrare nel mondo di un perosnaggio che comincia a fare i conti con l'età che avanza e bilanci sui suoi rapporti.

Sono rimasta estremamente perplessa dalla quarta di copertina, scritta da qualcuno che evidentemente non ha letto il libro :twisted:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

cinefila integralista

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Gahan
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Re: Sabato - Ian McEwan

Messaggio da Gahan »

Di tutti i libri di McEwan, Sabato è quello che mi è piaciuto di meno.
I libri di McEwan, sebbene raccontino storie completamente diverse tra loro, sono tutti caratterizzati dal medesimo filo conduttore. Sempre nei suoi libri all'improvviso accade un evento imprevisto, in seguito al quale le vite dei protagonisti subiranno un cambiamento radicale.
In questo libro, l'incontro con Baxter dovrebbe essere l'evento imprevisto, tuttavia il cambiamento nel protagonista (e di coloro che lo circondano) non viene recepito dal lettore in modo così forte, perché la narrazione è interrotta da troppe digressioni (politica, medicina, squash, musica, poesia) e il risultato, secondo me, non è dei migliori.
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