Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro - Enrico Brizzi
In questo romanzo si cammina, si parla e si cambia parere. Ai due amici, lo scrittore e l'amico fotografo, a piedi lungo la Via Francigena si aggiungono altri due conoscenti per il tratto che dalla Svizzera porta all'Italia, ma soprattutto uno strano pellegrino, tatuato da un braccio all'altro e con una fede da fondamentalista. Lo strano personaggio, dal passato misterioso e burrascoso, è il vero elemento della vicenda, costringendo i quattro amici ad accettarlo come compagno di viaggio, con un finale che si tinge di giallo.
Brizzi usa la narrazione in seconda persona in un libro parzialmente realistico, dal momento che ha effettivamente percorso la via che da Canterbury porta a Roma in compagnia, tra l'altro di un amico fotografo, per una storia buonista. Il viandante che sembra fuori di testa si dimostrerà meritevole di perdono e in tanti cambieranno i propri preconcetti.
Probabilmente non è il suo miglior libro, ma è una bella lettura per chi ama camminare e affronta un pellegrinaggio di natura religiosa senza offondare troppo i colpi della fede.
Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro - Enrico Brizzi
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- etnagigante
- moderatore
- Messaggi: 3972
- Iscritto il: mar nov 28, 2006 2:25 pm
- Località: Catania
- Contatta:
Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro - Enrico Brizzi
A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira Etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida secca l'arena, l'erbe essa martellava.