davvero felice che possano piacere (il mio SuperIo bstrd tenta sempre di affondare ogni mia velleità [ma questo farebbe un post a parte, da trattare in altra sede.....])masia, altrove, ha scritto: Non è che per caso hai voglia di farci un minicorso su come si realizzano quelli coi fiori???
diciamo subito che trattasi davvero di minimini corso perchè la loro realizzazione -se dotati di catartica pazienza- è davvero semplice
l'"ispirazione" mi è partita con il ritrovamento di questo segnalibro fatto con carta tipo di riso

a cui si è aggiunto il mio fanca**ismo lavorativo (mi trovavo a maneggiare delle cartellette per classificatori che hanno cominciato a sussurrarmi: "oh, come sarebbe bello essere tagliate a striscioline per diventare dei segnalibri!")
dopo alcuni penosi tentativi geometrici con il cartoncino delle ormai ex cartellette è arrivata l'ulteriore ispirazione fumando, ovviamente in orari lavorativi, davanti a un acero rosso (ora prematuramente spoglio

non ancora del tutto illuminata ho cominciato a raccogliere qualsiasi tipo di vegetale trovabile in quel di Milano (e, per questo, sarebbe davvero necessario un vero corso)
spuriando da ogni prolisseria fin qui evacuata evidenziamo il materiale necessario:
- qualsiasi tipo di supporto che ispiri al componimento (al momento io sto usando del filo per pirkka [per questo chiedere a san google] e carta per origami a tinta unita (molto tessutosa, gentilmente offerta dalla mia amichetta giapponese)
- qualsiasi tipo di vegetazione purchè adatta ad essere pressata. dato che, sulla pressatura, in rete si trovano consigli decisamente più affidabili di quelli che potrei spacciare io (che sono una impaziente e approssimativa) dico solo che al momento della raccolta, soprattutto dei fiori, è importante arrivare muniti di _almeno_ un libro con pagine possibilmente non patinate (è deprimente vedere come, nel giro di poche ore, anche le foglie marciscono se pressate in materiale non assorbente)
- colle varie. attualmente la mia collezione comprende: uhu gel (aderisce bene a tutto ciò che non è esattamente piatto e asciuga in fretta), uhu liquido (ha un fantastico dosagocce indispensabili per incollaggi invisibili), vinavil (quando non se ne può più di segnalibri si stende generosamente sui palmi delle mani, si lascia naturalmente asciugare [ammessa anche la variante battimani] e ci si diverte poi a staccarlo [scopo del gioco: ottenere un'impronta vinilica integrale]
- pazienza (taaaaanta)
- bookcrossers accondiscendenti a cui inviare tutte le vostre creazioni





