Un bel romanzo per comprendere le difficoltà terribili che i clandestini devono superare per arrivare in una terra che spesso non si rivela quella “terra promessa” dei loro sogni e delle loro aspettative.
L’aspetto che più mi ha colpito di questa fuga dall’Afghanistan è la forza di volontà di questo ragazzino forse un po’ incosciente e sicuramente all’oscuro di cosa lo sta aspettando. (ad es. la tragedia se ci si ammala “E’ il più grande problema di essere clandestini, questo: sei illegale anche nella salute”)
Bel romanzo, bellissimo titolo (Fabio Geda si rivela di nuovo bravissimo nella scelta dei titoli per i suoi libri); l’unica nota un po’ stonata, almeno secondo il mio personale gusto, sono i dialoghi tra Enaiatollah e l’autore: interrompono il flusso del racconto e questo continuo chiamarsi per nome ad ogni domanda o affermazione mi è sembrato inutile e ridondante.
Nel mare ci sono i coccodrilli - Fabio Geda
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie