Buona giornata,
stamattina è una mattina triste..... insomma penso di aver bisogno di incoraggiamento. Ho qui un libro che deve partire, ma la cosa mi mette una grande malinconia. E' un libro (Gabriella garofano e cannella) che mi ricorda un'illusione d'amore, finta come mi me lo regalò....
Ho stampato etichette, istruzioni e quant'altro, ma non so cosa fare.
Ho pensato di abbandonarlo stasera all'uscita dal lavoro a Milano, su una panca alla stazione di Greco Pirelli, almeno posso sorvegliarlo dall'altra parte della banchina..... Voi che ne pensate?
Lo libero?
Incertezza
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susinamorta
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vesna
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libera libera
cè una storia bellissima riguardo un libro e un nostro amico bookcrosaro
lui si chiama invisigot e ovviamente
nn devo essere io a racontarla
ma ti posso dire che c'entra una ragazza, lui e un libro della Krantz(o una autrice del genere) e una giornata mitica da un racconto
invi raccontala a tutti dai!!!!
cè una storia bellissima riguardo un libro e un nostro amico bookcrosaro
lui si chiama invisigot e ovviamente
nn devo essere io a racontarlama ti posso dire che c'entra una ragazza, lui e un libro della Krantz(o una autrice del genere) e una giornata mitica da un racconto
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Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
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ero10
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Decisione! e domanda
Fatto! Ho messo tutte le etichette, segnalibri e quant'altro si poteva mettere, compresa etichetta in inglese (non si sa mai). Stasera lo lascio sulla panca a Greco Pirelli, poi mi metto dall'altra parte e osservo... poi domani vi racconto com'è andata....
Faccio una domanda. Sul sito bookcrossing.com ho visto che spesso si registrano centinaia di libri e poi non si liberano oppure se ne libera uno una tantum. E' corretto, fa parte del gioco oppure è più corretto registrare un libro e liberarlo? perchè allora io potrei registrare tutta la mia libreria (collezione di gialli d'epoca compresi) e poi non liberare nulla. Funziona così?
Grazie
Faccio una domanda. Sul sito bookcrossing.com ho visto che spesso si registrano centinaia di libri e poi non si liberano oppure se ne libera uno una tantum. E' corretto, fa parte del gioco oppure è più corretto registrare un libro e liberarlo? perchè allora io potrei registrare tutta la mia libreria (collezione di gialli d'epoca compresi) e poi non liberare nulla. Funziona così?
Grazie
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vesna
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ognuno decide com'è giusto per lui
gli americani per esempio sulle colezioni private prima del titolo ci mettono la chiocciolina cosi si capisce che sono libri che loro non libererano mai
io sinceramente non ho registrato ne perso di farlo con i libri che nn intendo liberare
ma ognuno fa come crede
gli americani per esempio sulle colezioni private prima del titolo ci mettono la chiocciolina cosi si capisce che sono libri che loro non libererano mai
io sinceramente non ho registrato ne perso di farlo con i libri che nn intendo liberare
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Pensieri sparsi
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liberliber
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perché poi non vieni all'old fox a raccontarci com'è andata?
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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Xenia
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Vesna plizzzzzz convoca subito qui Invi che sto morendo dalla curiosità 
Fra l'altro, chi mi parla, magari in 'recensioni' di 'Gabriella garofano e cannella'?
take care
Fra l'altro, chi mi parla, magari in 'recensioni' di 'Gabriella garofano e cannella'?
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Accadono cose che sono come domande; passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
Membro del Vero Toro Club
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Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. (Jules Renard)
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liberliber
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l'old fox è un pub in piazza S. Agostino dove stasera alcuni di noi si trovano per fare 2 chiacchiere (guarda sotto meetup in Lombardia). Ho pensato fossi di Milano perché così risulta dal profilo che hai scritto
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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Meglio mail che mp. Grazie.
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invisigot
- Olandese Volante
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Molto sinteticamente e a grande richiesta racconto questa storia, che vede tra i protagonisti anche un libro 
Dunque...circa tre anni fa mi capitava di stare spesso in trasferta un mese qua un mese là per seguire un progetto per l'azienda per cui lavoravo prima.
Nel mese in cui mi toccò come destinazione vicenza cominciai a "frequentarmi" con una bella, bellissima vicentina (d'ora in poi X) una di quelle che tutti gli uomini si girano a guardare x intenderci
L'ultimo week-end...anzi l'ultima domenica di permanenza prima di partire per roma proposi entusiasticamente un viaggio a venezia.
Antefatto: era da qualche giorno che avevo cominciato a notare che X, per quanto divertente e socievole non esprimeva mai un parere o un'opinone su nulla...
Arrivo a venezia.
"Senti fabio adesso che siamo arrivati volevo darti il regalo che ti ho comprato così potrai portarlo a roma"
"Grazie sei molto gentile"
La forma del pacchetto e la consistenza erano inequivocabilmente quelle di un libro...che apro e con sommo orrore scopro essere un romanzo di DANIELLE STEEL. Trattenendo a stento la smorfia di dolore rispondo con poche sommarie parole alla domanda
"Ti piace? Io l'adoro"
Riacquisto il mio equilibrio pensando che sì insomma non si può essere sempre compatibili su tutto...
Ore 9,30 circa Piazza San Marco...
Laguna di color oro a causa dei riflessi di un tiepido sole mattutino...
"Guarda X, è uno spettacolo mozzafiato..."
"Ah sì bello! Senti se vuoi rimani io vado a vedere le vetrine qua sotto i portici..."
Nella mia testa il primo rintocco della campana a lutto...
La mattinata prosegue un po' stancamente a causa della mia incapacità di riprendermi da tali shock in rapida successione...ovviamente vedendo frustrati i miei tentativi di instaurare un confronto sulle opere d'arte della serenissima
ore 13 circa pranzo in un locale carino...
di sottofondo "L'estate" da le Quattro Stagioni
"Bella questa MUSICHETTA, è quella della pubblicità..."
il crollo
"bene X, mangiamo in fretta perchè ho deciso di prendere il treno del pomeriggio per andare a roma"
"ma come hai detto che partivi alle 19"
"sì ma ho pensato che se parto prima è meglio, roma è un casino, almeno arrivo in albergo mi sistemo la valigia e faccio tutto con calma"
"Ma è successo qualcosa?"
"No davvero tranquilla..."
L'ultima volta che ho visto il libro è stata a casa di Vesna...me ne sono disfatto...non sopportavo di vederlo in compagnia di Dostoevskij, Pessoa, Tabucchi...
Non ricordo il titolo, anzi credo di non averlo neppure mai letto
Forse è stato meglio così...
Dunque...circa tre anni fa mi capitava di stare spesso in trasferta un mese qua un mese là per seguire un progetto per l'azienda per cui lavoravo prima.
Nel mese in cui mi toccò come destinazione vicenza cominciai a "frequentarmi" con una bella, bellissima vicentina (d'ora in poi X) una di quelle che tutti gli uomini si girano a guardare x intenderci
L'ultimo week-end...anzi l'ultima domenica di permanenza prima di partire per roma proposi entusiasticamente un viaggio a venezia.
Antefatto: era da qualche giorno che avevo cominciato a notare che X, per quanto divertente e socievole non esprimeva mai un parere o un'opinone su nulla...
Arrivo a venezia.
"Senti fabio adesso che siamo arrivati volevo darti il regalo che ti ho comprato così potrai portarlo a roma"
"Grazie sei molto gentile"
La forma del pacchetto e la consistenza erano inequivocabilmente quelle di un libro...che apro e con sommo orrore scopro essere un romanzo di DANIELLE STEEL. Trattenendo a stento la smorfia di dolore rispondo con poche sommarie parole alla domanda
"Ti piace? Io l'adoro"
Riacquisto il mio equilibrio pensando che sì insomma non si può essere sempre compatibili su tutto...
Ore 9,30 circa Piazza San Marco...
Laguna di color oro a causa dei riflessi di un tiepido sole mattutino...
"Guarda X, è uno spettacolo mozzafiato..."
"Ah sì bello! Senti se vuoi rimani io vado a vedere le vetrine qua sotto i portici..."
Nella mia testa il primo rintocco della campana a lutto...
La mattinata prosegue un po' stancamente a causa della mia incapacità di riprendermi da tali shock in rapida successione...ovviamente vedendo frustrati i miei tentativi di instaurare un confronto sulle opere d'arte della serenissima
ore 13 circa pranzo in un locale carino...
di sottofondo "L'estate" da le Quattro Stagioni
"Bella questa MUSICHETTA, è quella della pubblicità..."
il crollo
"bene X, mangiamo in fretta perchè ho deciso di prendere il treno del pomeriggio per andare a roma"
"ma come hai detto che partivi alle 19"
"sì ma ho pensato che se parto prima è meglio, roma è un casino, almeno arrivo in albergo mi sistemo la valigia e faccio tutto con calma"
"Ma è successo qualcosa?"
"No davvero tranquilla..."
L'ultima volta che ho visto il libro è stata a casa di Vesna...me ne sono disfatto...non sopportavo di vederlo in compagnia di Dostoevskij, Pessoa, Tabucchi...
Non ricordo il titolo, anzi credo di non averlo neppure mai letto
Forse è stato meglio così...
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Franz Kafka