
Bene. Ecco quindi che Malvaldi scrive un giallo storico in cui l'investogatore è proprio Pellegrino Artusi, autore del primo grande libro di cucina italiana. Potevo non leggerlo? (l'avrei letto comunque, anche se Artusi non ci fosse stato, lo ammetto).
Una stanza chiusa, un odore insolito, un barone (quasi) ucciso due volte... e un amante della buona cucina, con un buon palato e un occhio fino. Forse il più "christieano" fra i gialli di Malvaldi. Voto: 8