I temi che mi hanno colpito più di tutto in questo libro sono la dipendenza da droghe sviluppata già in giovane età a causa del regolamento dell’orfanotrofio e la dipendenza dall’alcol trasmessa dalla madre adottiva. Ho trovato affascinante la capacità di Beth di memorizzare un numero infinito di mosse e partite, proiettando la scacchiera mentalmente e visivamente. È un libro carino che può essere letto anche da chi (come me) non sa nulla di scacchi e che affronta tematiche sociali come appunto l’abuso di alcol e droghe, l’emancipazione femminile, ecc., per il resto non mi pare che sia il capolavoro che in molti hanno decantato.
Non ho visto la serie tv, ma rimedierò al prossimo lockdown...
