"Spazi sospesi" - Alessandro Biasi

[Towandaaa]

A chi ancora non fosse convinto della superiorità della parola scritta rispetto al cinema o al teatro suggerisco di leggere "Facciamo che".
E poi di leggere anche tutti gli altri racconti di questa raccolta.
Finalmente una silloge in cui ciascun racconto si dimostra compiuto in sè (e non soltanto un "distillato" di una storia più ampia).
Tutti hanno una piccola nota sorprendente.
Nessuno lascia alla fine quel senso di insoddisfazione che si prova quando di una storia o di un personaggio avremmo voluto sapere di più.
Quindi gratificano anche il lettore per il quale il genere "raccolta di racconti" non è il genere preferito (come nel mio caso).
Finora nella mia esperienza è accaduto molto raramente, solo i microracconti di Gabriele Romagnoli mi avevano colpita a tal punto.