Sembrerà strano, ma perché si pensa di sapere molto più su di lui di quanto poi non si sappia davvero:
Milan Kundera, L'immortalità.
Lo leggevo da sola e dovevo trattenermi perché non si pensasse che ero pazza a sbellicarmi sull'umorismo tagliente di Kundera.
L'insostenibile leggerezza dell'essere non è così, è più storico e, per quanto surrealista, non ironico nella sincerità; bello comunque, ma non raggiunge il tuo intento.
Anche divertenti io ho trovato dei passi di "Arte e menzogne" di Jeanette Winterson; ma solo rispetto ad un viaggiatore dei tre narrati.
Se vuoi qualcosa di molto più "raggiungibile" - in quanto è in tutti i giornalai - Dylan Dog, la cui spalla destra - Groucho - è di un umorismo non travolgente, ma "saporito"!!
