LiberLibris..........
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Qual'è il nome del libro-diario di un paggio nel Castello della zia, descrive la vita nel castello, è un libro illustrato, per ragzzini!
Aiuto, è introvabile!!!?
By Dadolino
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- campalla
- Olandese Volante
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"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"
I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza
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- il falò delle banalità
- Pirata
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un'ultima cosa, Danilo... oltre ciò che -con facondia e pazienza molto maggiori delle mie- ha detto chi mi ha preceduto.
Ti spiacerebbe molto, visto che a quanto dici sei insegnante alle medie o professore al liceo, o ancora, essendo passato qualche giorno, probabilmente associato all'università.... ti spiacerebbe tanto, dicevo, non scrivere "qual'è" con l'apostrofo...?!!
so che ci sono milioni di motivi per cui ti si potrebbe chiedere di non scrivere ben altre cose, e altrettanto per cui non ti si dovrebbe chiedere proprio nulla, ma....
ho cercato di star zitta,
ma non ce l'ho fatta.
qual è con l'apostrofo è più forte di me, non resisto,
anche se ne va della mia vita.
avete presente Roger Rabbit quando suonano ammazza la vecchia! e lui salta fuori e si fa scoprire dal cattivo?
ecco, a me qual è con l'apostrofo fa quell'effetto lì.
grazie, grazie, grazie.
Ti spiacerebbe molto, visto che a quanto dici sei insegnante alle medie o professore al liceo, o ancora, essendo passato qualche giorno, probabilmente associato all'università.... ti spiacerebbe tanto, dicevo, non scrivere "qual'è" con l'apostrofo...?!!


so che ci sono milioni di motivi per cui ti si potrebbe chiedere di non scrivere ben altre cose, e altrettanto per cui non ti si dovrebbe chiedere proprio nulla, ma....
ho cercato di star zitta,



avete presente Roger Rabbit quando suonano ammazza la vecchia! e lui salta fuori e si fa scoprire dal cattivo?
ecco, a me qual è con l'apostrofo fa quell'effetto lì.
grazie, grazie, grazie.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi GABRIEL G.MARQUEZ
Errare è umano, ma fa sentire da dio. MAE WEST
The dawn was apple green.. D.H.LAWRENCE
Errare è umano, ma fa sentire da dio. MAE WEST
The dawn was apple green.. D.H.LAWRENCE
Precisazione......
Caro falò,
rispondo cortesemente alla domanda da te fatta, ritenendo giusto qello che hai detto, infatti, posso comprendere che non essendo aggiornato in materia sbagli.
Ribadisco di essere un insegnante di Scuola Media, dove hai letto università?!
Qual'è era una volta (50 anni fà) ritenuto dai grammatici più precisi un errore, ora già da dieci anni è entrato nell' uso comune,esempio lo danno i giornali e la televisione, l'apostrofo è usato come rafforzativo in questo caso, dando tono alla parola, meglio chiamato questo apostrofo Asidedo (poco usato)!
Orati chiedo una cosa, pure se avessi sbagliato: I PROFESSORI NON POSSONO SBAGLIARE???
Ti dò un importante informazione che ti farà evitare un errore: PRIMA DI PARLARE, STUDIA E INFORMATI ALTRIMENTI ACCENDI FIAMMA!!
I latini dicevano: Astore Focus Astore More!
Altre accuse e non risponderò più!
Non sono arrabbiato con te!!
CIAO CIAO TANTOBELLO!!!
by DADOLINO!!!!

rispondo cortesemente alla domanda da te fatta, ritenendo giusto qello che hai detto, infatti, posso comprendere che non essendo aggiornato in materia sbagli.

Ribadisco di essere un insegnante di Scuola Media, dove hai letto università?!
Qual'è era una volta (50 anni fà) ritenuto dai grammatici più precisi un errore, ora già da dieci anni è entrato nell' uso comune,esempio lo danno i giornali e la televisione, l'apostrofo è usato come rafforzativo in questo caso, dando tono alla parola, meglio chiamato questo apostrofo Asidedo (poco usato)!
Orati chiedo una cosa, pure se avessi sbagliato: I PROFESSORI NON POSSONO SBAGLIARE???
Ti dò un importante informazione che ti farà evitare un errore: PRIMA DI PARLARE, STUDIA E INFORMATI ALTRIMENTI ACCENDI FIAMMA!!
I latini dicevano: Astore Focus Astore More!
Altre accuse e non risponderò più!
Non sono arrabbiato con te!!


CIAO CIAO TANTOBELLO!!!
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- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
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- Località: Milano
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NO!
Mi spiace ma qual è si scrive SENZA apostrofo (e già che ci siamo, po' CON l'apostrofo).
L'uso comune dove?!? La tv non mi sembra questo gran bell'esempio di cultura (e poi doc'è che si vede qualcosa di scritto in TV?
)
Non è una nota personale ma generale. Posso capire il refuso ma non l'errore sistematico. E che diamine, siamo gente che legge o no?!?

P.S. danilo, per favore usa un altro tono quando pretendi di correggere altre persone. Falò è stata molto educata, ci si aspetta lo stesso da tutti gli utenti. Grazie.
Mi spiace ma qual è si scrive SENZA apostrofo (e già che ci siamo, po' CON l'apostrofo).
L'uso comune dove?!? La tv non mi sembra questo gran bell'esempio di cultura (e poi doc'è che si vede qualcosa di scritto in TV?

Non è una nota personale ma generale. Posso capire il refuso ma non l'errore sistematico. E che diamine, siamo gente che legge o no?!?



P.S. danilo, per favore usa un altro tono quando pretendi di correggere altre persone. Falò è stata molto educata, ci si aspetta lo stesso da tutti gli utenti. Grazie.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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VERA DONNA (ABSL)
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NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
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- Iorek Byrnison
- Olandese Volante
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- Iscritto il: ven nov 21, 2003 6:05 pm
- Località: Graz, Austria. No, non ho perso una scommessa.
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Un altro esempio dalla "Grammatica Del Grande Fratello" - Edizione riveduta da Sergio Ottusangolo e Pietro Taricone50 anni fà

This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
Tom Cruise dice le bugie (DP)

Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
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- agnul
- Dittatore (dello stato libero di Bananas)
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- Iscritto il: lun mar 24, 2003 4:37 pm
- Località: Tolmezzo, Milano o qualunque punto nel mezzo.
- Contatta:
Su quale sia la forma giusta per scrivere "quale e'" ho gia' litigato un poco di tempo fa
... e siccome non ho di meglio da fare, faccio outing
e ribadisco la mia opinione:
Dopo aver letto qui, e aver apprezzato le ragioni di entrambe le parti, io ho deciso di stare dalla parte dell'apostrofo. La regola generale (elisione) a me sta piu' simpatica dell'eccezione (troncamento, visto che "qual" sta ancora sul dizionario). L'unica eccezione buona e' l'eccezione morta. (Regola di vita nr. 4215 del programmatore).
(Comunicato nr. 42 del FNDE, Fronte Nerd per la Diffusione dell'Elisione)
Scappo, devo andare a scoprire dove posso mettere l'accento e dove no
Salutino a Auro che tanto tempo fa ha sollevato la questione, a Churra che in chat mi ha sbattuo fuori a ogni apostrofo e a PenelopePitsop che ha sopportato e per breve tempo supportato i miei apostrofi extra.
Fare outing non si dice, si dovrebbe dire coming out, ma ormai e' di uso comune 




Dopo aver letto qui, e aver apprezzato le ragioni di entrambe le parti, io ho deciso di stare dalla parte dell'apostrofo. La regola generale (elisione) a me sta piu' simpatica dell'eccezione (troncamento, visto che "qual" sta ancora sul dizionario). L'unica eccezione buona e' l'eccezione morta. (Regola di vita nr. 4215 del programmatore).
(Comunicato nr. 42 del FNDE, Fronte Nerd per la Diffusione dell'Elisione)
Scappo, devo andare a scoprire dove posso mettere l'accento e dove no





Do not feed the trolls.
Anche gli aggettivi e pronomi tale e quale diventano tal e qual sia dinanzi a vocale sia dinanzi a consonante, sia al maschile sia al femminile. Ma sono elisioni o troncamenti ? Cioè, è ancora frequente l'uso di far cadere le vocali finali di queste due parole davanti ad altra parola che cominci per consonante?
Possiamo rispondere sì per tale, giacché, senza contare l'espressione fissa il tal dei tali, si usa dire ancora « Nel tal giornale c'è il tal fotoservizio ». E allora scriveremo tranquillamente senza apostrofo tal amico, tal impresa e così via.
Ma qual è piuttosto raro davanti a consonante, e suona antiquato. Perciò alcuni grammatici consigliano di restaurare la forma qual apostrofata: qual'e. La presenza di due vocali uguali non fa tollerare in questo esempio che si scriva quale è, salvo che non si voglia dare a quale un risalto particolare. Ma davanti ad altra vocale l'imbarazzo dell'apostrofo può essere eliminato scrivendo quale per intero: quale amore, quale odio. In ogni modo noi siamo a favore di qual è, senza apostrofo; torneremo sulla faccenda tra poco, nelle nostre consuete osservazioni. [...]
Ma vediamo in breve come se la cavano gli scrittori con l'apostrofo, e quindi con l'elisione e il troncamento. Essendo l'apostrofo un segno dei meno appariscenti, può accadere che molti errori siano in realtà sviste tipografiche e niente più; tuttavia li citeremo, nel dubbio assolvendo l'autore.
La disputa se si debba scrivere qual'è o qual è non è risolta né dalle grammatiche, né tanto meno dalla letteratura. Sono per l'apostrofo, fra gli altri, Federigo Tozzi, Mario Tobino, Tommaso Landolfi, Paolo Monelli, Bonaventura Tecchi. Non apostrofano invece Vasco Pratolini, Giuseppe Berto, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Libero Bigiaretti.
Ripetiamo alla buona i termini della polemichetta; e prendiamo gli argomenti di due studiosi: Franco Fochi (fautore dell'apostrofo) e Bruno Migliorini (che non ce lo vuole).
Dice il Fochi che per quale « il troncamento è cosa del tutto finita, che appartiene alla storia, e non più all'uso della parola ». Egli prosegue citando il qual maraviglia di Brunetto Latini a Dante, che oggi più nessuno direbbe; e osserva che qual resta soltanto nel detto scherzosamente solenne Tal morì qual visse, in una o due espressioni come per la qual cosa. Ricordate le combinazioni con certo – in certo qual modo, un certo qual garbo, una certa qual mansione – egli insiste: « Ma ecco che qui mansione, di tre sillabe, preferisce la forma intera: "una certa quale mansione". E l'effetto aumenta con l'allungarsi del nome: "un certo quale spiritello", "una certa quale condiscendenza", ecc. ».Insomma, secondo il Fochi, essendo il qual tronco una cosa storicamente morta, c'è solo il quale da elidere; perciò, apostrofo.
E sentiamo Bruno Migliorini: « Che si scriva un uomo e non un'uomo, un enorme peso e invece un'enorme ingiustizia è una distinzione non fondata sulla fonetica ma sulla schematizzazione dei grammatici. Distinzione artificiale è perciò quella fra "troncamento" e "elisione", ma una volta che questa distinzione si accetti, ne discende come un corollario ineluttabile che si debba scrivere senza apostrofo tal è, qual è... ».
L'argomento del Fochi fa riflettere, è vero. Ma ha qualche punto debole. Anzitutto l'esempio un certo quale spiritello non è acconcio; diciamo quale spiritello e non qual spiritello solo perché è buona norma non troncare davanti a parola che cominci con s impura.
Inoltre il Fochi cita onestamente alcuni esempi di sopravvivenza di qual.
Aggiungiamo, pignoli, il diffuso « Qual buon vento ti porta? »; e quattro citazioni di scrittori: « E qual rispetto dal concessionario... » (Domenico Rea); « ...senza qual sacro pudore » (Riccardo Bacchelli); « Qual testimone veridico... » (Carlo Emilio Gadda); « ... qual più qual meno » (Virgilio Lilli). Queste nostre quattro citazioni, ne siamo certi, possono aumentare, anche se non di molto. E allora, è proprio morto il qual?
Ma il nostro discorso è un altro. Franco Fochi sostiene che si deve scrivere qual'è ma non condanna come errore qual è; insomma egli ha messo o rimesso di moda un'altra duplice grafia del patrio idioma. Con tutte le parole che si possono scrivere in due, tre, quattro modi, non ce n'era davvero bisogno. [La prima scienza pp. 72−75] !!!!!
STUDIATE TIPETTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
NON FATE GLI ASINI PRESUNTUOSI!!!!!!!
By Dadolino!!!!
v!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Possiamo rispondere sì per tale, giacché, senza contare l'espressione fissa il tal dei tali, si usa dire ancora « Nel tal giornale c'è il tal fotoservizio ». E allora scriveremo tranquillamente senza apostrofo tal amico, tal impresa e così via.
Ma qual è piuttosto raro davanti a consonante, e suona antiquato. Perciò alcuni grammatici consigliano di restaurare la forma qual apostrofata: qual'e. La presenza di due vocali uguali non fa tollerare in questo esempio che si scriva quale è, salvo che non si voglia dare a quale un risalto particolare. Ma davanti ad altra vocale l'imbarazzo dell'apostrofo può essere eliminato scrivendo quale per intero: quale amore, quale odio. In ogni modo noi siamo a favore di qual è, senza apostrofo; torneremo sulla faccenda tra poco, nelle nostre consuete osservazioni. [...]
Ma vediamo in breve come se la cavano gli scrittori con l'apostrofo, e quindi con l'elisione e il troncamento. Essendo l'apostrofo un segno dei meno appariscenti, può accadere che molti errori siano in realtà sviste tipografiche e niente più; tuttavia li citeremo, nel dubbio assolvendo l'autore.
La disputa se si debba scrivere qual'è o qual è non è risolta né dalle grammatiche, né tanto meno dalla letteratura. Sono per l'apostrofo, fra gli altri, Federigo Tozzi, Mario Tobino, Tommaso Landolfi, Paolo Monelli, Bonaventura Tecchi. Non apostrofano invece Vasco Pratolini, Giuseppe Berto, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Libero Bigiaretti.
Ripetiamo alla buona i termini della polemichetta; e prendiamo gli argomenti di due studiosi: Franco Fochi (fautore dell'apostrofo) e Bruno Migliorini (che non ce lo vuole).
Dice il Fochi che per quale « il troncamento è cosa del tutto finita, che appartiene alla storia, e non più all'uso della parola ». Egli prosegue citando il qual maraviglia di Brunetto Latini a Dante, che oggi più nessuno direbbe; e osserva che qual resta soltanto nel detto scherzosamente solenne Tal morì qual visse, in una o due espressioni come per la qual cosa. Ricordate le combinazioni con certo – in certo qual modo, un certo qual garbo, una certa qual mansione – egli insiste: « Ma ecco che qui mansione, di tre sillabe, preferisce la forma intera: "una certa quale mansione". E l'effetto aumenta con l'allungarsi del nome: "un certo quale spiritello", "una certa quale condiscendenza", ecc. ».Insomma, secondo il Fochi, essendo il qual tronco una cosa storicamente morta, c'è solo il quale da elidere; perciò, apostrofo.
E sentiamo Bruno Migliorini: « Che si scriva un uomo e non un'uomo, un enorme peso e invece un'enorme ingiustizia è una distinzione non fondata sulla fonetica ma sulla schematizzazione dei grammatici. Distinzione artificiale è perciò quella fra "troncamento" e "elisione", ma una volta che questa distinzione si accetti, ne discende come un corollario ineluttabile che si debba scrivere senza apostrofo tal è, qual è... ».
L'argomento del Fochi fa riflettere, è vero. Ma ha qualche punto debole. Anzitutto l'esempio un certo quale spiritello non è acconcio; diciamo quale spiritello e non qual spiritello solo perché è buona norma non troncare davanti a parola che cominci con s impura.
Inoltre il Fochi cita onestamente alcuni esempi di sopravvivenza di qual.
Aggiungiamo, pignoli, il diffuso « Qual buon vento ti porta? »; e quattro citazioni di scrittori: « E qual rispetto dal concessionario... » (Domenico Rea); « ...senza qual sacro pudore » (Riccardo Bacchelli); « Qual testimone veridico... » (Carlo Emilio Gadda); « ... qual più qual meno » (Virgilio Lilli). Queste nostre quattro citazioni, ne siamo certi, possono aumentare, anche se non di molto. E allora, è proprio morto il qual?
Ma il nostro discorso è un altro. Franco Fochi sostiene che si deve scrivere qual'è ma non condanna come errore qual è; insomma egli ha messo o rimesso di moda un'altra duplice grafia del patrio idioma. Con tutte le parole che si possono scrivere in due, tre, quattro modi, non ce n'era davvero bisogno. [La prima scienza pp. 72−75] !!!!!
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scusa, non resisto... dopo il modo in cui ti esprimi (sintatticamente parlando) nella maggior parte dei tuoi messaggi mi è proprio impossibile non risentirmi per questa frase!!!
nessuno pretende che qui sul forum scrivano solo laureati o scrittori o giornalisti... di sicuro c'è libertà per tutti!
ma che un presunto professore (scusa, ma dopo tutto il caos creato all'inizio dalle tue varie affermazioni che si contrastavano una con l'altra non riesco proprio a crederti del tutto!!!) che oggettivamente non si esprime al meglio si permetta di riprendere qlc che gli ha solamente fatto un piccolo appunto... non lo sopporto!!!



Vero Acquario

"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
"La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!" - Il Cappellaio Matto - Alice in Wonderland


"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
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- rainbow83
- Re del Mare
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- Località: Parma
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E' assurdo doversi spostare per mezz'ora con lo scroll avanti e indietro per poter leggere i post.
Per favore...
(Non vorrei essere costretta ad aggiungere altro).
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Levate l'ancora, dritta, avanti tutta. Questa è la rotta. Questa è la direzione. Questa è la decisione- La linea d'ombra. Jovanotti
"...and the darkness inside you / can make me feel so small / but I see your true colors / shining through / I see you true colors / and that's why I love you / so don't be afraid to let them show / your true colors / true colors / are beautiful like a rainbow "
My wishlist
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Comincia dando l'esempio. Si chiama netiquette. In particolareSTUDIATE TIPETTI!!!!!!





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