Una storia ... una frase per volta

[johnnyfichte]

Si chinò e scrutò attentamente: restò stupito perchè davanti a lui c'era un libro in una busta e quello sembrava proprio tutto fuorchè un posto da libri.

continui chi vuole, una frase alla volta

[silviazza]

Ne era sicuro: era scivolato dalle mani della ragazza che stava salendo sull'autobus.

[Librium]

Le cose senza senso gli erano sempre piaciute...non ci pensò due volte...salì.

[Emily81]

La ragazza aveva appena preso posto e lui, dopo aver raccolto il libro, le si accostò.

[el tano]

Uno sguardo... all'improvviso non si udì più un rumore... nemmeno i battiti dei cuori e le respirazioni pesanti di un giovedì pomeriggio estivo.

[ops]

Avrebbe voluto chiederle il motivo di quel gesto così particolare ma non riuscì… si ritrovò a giocherellare in maniera impacciata con la busta che teneva tra le mani sperando che fosse lei a fare il primo passo.

[johnnyfichte]

A un certo punto lei sbirciò casualmente nella sua direzione, e con la coda dell'occhio si accorse che lui si rigirava goffamente tra le mani proprio il suo libro, ancora avvolto nella busta !

[silviazza]

La busta doveva esserle caduta poco prima... che fare, spiegargli tutto?

(mhh non scadiamo nella banale love story )

[ops]

L'autobus cominciava pian piano a svuotarsi e tra poco sarebbe arrivato anche per loro il momento di scendere.

[johnnyfichte]

Al capolinea scesero entrambi, per ultimi, ma lui non poteva certo pedinarla, quindi si volse verso casa, sempre rigirandosi il libro tra le mani e con una agitazione crescente nello stomaco...

[keoma]

All'improvviso sentì una voce alle sue spalle: "Che aspetti ad aprirla?"

[johnnyfichte]

Lui sobbalzò di sorpresa e la busta che teneva così precariamente tra i polpastrelli sobbalzò per terra sul marciapiede, DRITTO SU UNA MERDA DI CANE!


----------------------------
Quando leggendo un libro, mi accorgo di aver di fronte un autore che vuole raccontare a più non posso, infilando aneddoti ovunque, tirando fuori dal cappello personaggi con mestieri assurdi e desideri improbabili, sfruttando qualunque appiglio utile per divagare, avviluppare storie, travolgere il lettore, quando questo mi succede, nutro buone speranze sul futuro della letteratura. grazie a Kiarina per la segnalazione

[el tano]

A casa, Marzia stava ancora preparando la cena. Faceva attenzione ad ogni minimo dettaglio.

[ops]

Amava presentare i piatti che cucinava in modo creativo e sebbene ci mettesse ore per decorarli questo non le pesava affatto anzi, era uno dei momenti in cui riusciva davvero a rilassarsi: un po' di musica, qualche rivista di cucina da cui prendere spunto e tanta fantasia.

[zazie]

Il piatto le cadde dalle mani appena la voce alla radio pronunciò le parole.

[keoma]

"Trentenne strappa al ladro che l'aveva aggredito il suo libro, chiuso in una busta sporca di cacca, ma viene accoltellato"

[LittleMonkey]

E Marzia si disse: vuoi vedere che è Luca?

[ops]

si chinò a raccogliere i cocci del piatto con quelle parole che continuavano a ronzarle per la testa

[silviazza]

Uhm... Trentenne strappa al ladro che l'aveva aggredito il suo libro, chiuso in una busta sporca di cacca, ma viene accoltellato
ma non erano un lui ed una lei? e, soprattutto, sono l'unica ad evere questo dubbio?

Intanto fuori la pioggia si era fatta più intensa.

[keoma]

evidentemente sì!

riepiloghiamo:
entrambi scendono dal tram
lui si gira a va verso casa
sente la voce alle sue spalle
si gira e fa cadere la busta
lei intanto è a casa e prepara la cena
rompe un piatto quando sente la radio
trentenne accoltellato... cioé quello che aveva sentito la voce prima

un lui... accoltellato
una lei... a casa a cucinare
un ladro... la voce di prima (chissà se lo prendono, poi)

i conti tornano... anche se piove!
mica devono essere sempre e solo due personaggi...