So che fare una recensione di un libro quando non si ha ancora finito di leggerlo può sembrare scorretto, ma siccome i libri che 'prendono' veramente sono abbastanza rari (la mia collega che me lo ha prestato me ne ha detto un gran bene) e che l'inicpit è , come dire, molto bookcorsaro, mi sembrava ne valesse cmq la pena.
A Barcellona, una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro maledetto che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel libro.
Pare che questo romanzo, pubblicato in Spagna nel 2001, si sia rivelato uno di quei casi letterari e successi editoriali semplicemente dovuti al passaparola fra i lettori, visto che l'autore era all'epoca un quasi sconosciuto autore di libri per ragazzi.
La trama è poi di fatto una specie di giallo in cui la vita reale e la vicenda del libro di carax si incrociano... ed è anche la storia dell'adolescenza e della giovinezza di un ragazzo e il suo scoprire, oltre ai libri, il mondo e la vita. Lo stile è molto pulito, a tratti ironico, la lettura è scorrevolissima, intrigante senza essere eccessivamente complicata, e alcuni personaggi come Fermin, l'aiutante della libreria e stagionato dongiovanni, sono decisamente adorabili.
Buona lettura
