Finalmente trovo il tempo di dire 2 parole sul concerto di Fiorella Mannoia dell'altro giorno.
Il concerto inizia alle 21.15 con 'I treni a vapore' (boato generale a:
delle città importanti mi ricordo Milano,
boato cui non ho partecipato visto che il seguito è
gelida e sprofondata per sua stessa mano... ma vabbè).
Alla canzone successiva mi dico che ok, sono andata a sentire la Mannoia appena prima che perdesse completamente la voce, pazienza. Alla quarta canzone ('Il tempo non torna più' con accompagnamento di solo piano) capisco che non è AFFATTO così ma si tratta del fatto che il tecnico del suono è un idiota cui si dovrebbe revocare la licenza di avvicinarsi a un qualsiasi apparecchio o quel che l'è visto che evidentemente è sordo e sa solo sparare i bassi a livelli tali che manco la sirena da nebbia riuscirebbe a superarli.
A un certo punto cmq aggiustano o quasi la cosa e si sente meglio.
Ragazzi che concerto. I pezzi 'storici' sono stati completamente riarrangiati, e ok che io son famosa per non riconoscere una canzone fino al ritornello, però queste le so più che a memoria e sono completamente diverse. Le sonorità celtiche di 10 anni fa sono state 'sostituite' da quelle molto più calde che ricordano il Sudamerica o i Caraibi - tango, samba, raggae. Non a caso il nuovo repertorio segue questa linea, e dopo averci fatto sentire un 'Ah che sarà che sarà' irriconoscibile si passa a un brano brasiliano - quindi in portoghese - inedito che verrà inserito nel prossimo album, e poi 'Quizas' e 'Messico e nuvole' in un tale religioso silenzio che quando ha girato il microfono per far cantare al pubblico il ritornello ci è voluto un attimo prima di riprenderci...
Poi si è passati ad atmosfere un po' diverse, da night francese, con 'Via con me' e 'Boogie' di Paolo Conte sem-pli-ce-men-te strepitose, interpretate divinamente, con una presenza scenica - quasi una coreografia - da urlo.
La prima tra l'altro non è neanche nell'album (che sarà cmq il mio prossimo indifferibile acquisto), come pure 'Che cos'è l'amor' di Vinicio Capossela, con un'altra interpretazione pazzesca.
Dopo questi tre brani ero praticamente in deliquio per non parlare del fatto che non riuscivo a star ferma.
E lei ormai ha un repertorio tale che si può permettere di non fare 'Titanic' o 'Le notti di maggio' ('Le notti di maggio'!!! Un pezzo cult!) perché ne ha fin troppi. Incredibile.
Bisogna dire cmq che i concerti della Mannoia sono particolari perché ci sono dei brani in cui non devi anzi non puoi praticamente respirare ('Sally', 'I dubbi dell'amore', 'Mio fratello che guardi il mondo') e altri dove ti viene da scatenarti (quelle che ho detto prima, ad esempio). Ergo ho scoperto che sono ancora troppo giovane per la poltrona in platea :oDDD
Unica pecca (tecnico audio a parte): allora, stella, ormai lo sappiamo tutti che finché non si accendono le luci in sala vuol dire che rimani. E allora non mi fare la sceneggiatina dell'esco/rientro per 7 (SETTE!) volte! Fammi i 5 pezzi e poi i due bis e via. Però, vabbé, dài, visto cos'erano posso anche passarci sopra: voglio dire, ha concluso con 'Il cielo d'Irlanda', 'Quello che le donne non dicono' e 'Is this love' di Bob Marley.
Posso anche perdonarla di non aver fatto 'Lunaspina', va' :o)))))))))))))))))))))))
http://www.fiorellamannoia.it/index.html
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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