Di "Shaun of the dead" ne avevo sentito parlare parecchio, e devo dire che mi ha deluso abbastanza. Non so se qua in Italia è stato distribuito (il dvd cmq si trova), comunque non mi è parso così geniale come si dice e non è una grande perdita non averlo qua. Certo, il tipo che ha ideato 'sto di film di lavori del genere ne ha visti un sacco e strizza l'occhio agli appassionati (dal titolo che cita "Dawn of the dead" di Romero al fatto che i protagonisti non vogliono che si usi la parola "zombie", chiara presa in giro del fatto che in tanti film del genere la parola zombie non è mai detta, gli ammiccamenti sono parecchi), tuttavia a parte qualche scena (tipo quando i due protagonisti devono lanciare dei dischi in testa agli zombie per fermare la loro avanzata e, siccome questi vanno lenti, si permettono di scegliere "questo sì, questo no" oppure quando uno zombie va vicino ad uno facendogli i classici versi e viene scambiato per un fattone che chiede soldi) non mi ha fatto molto ridere, sembrandomi più un film di zombie normale con qualche scena comica qua e là...
Decisamente di più mi è piaciuto "Choking Hazard", film ceco proiettato allo SciencePlusFiction di Trieste. Ho letto diversi paralleli tra questi due film in cui "Shaun of the dead" risultava vincente, ma non mi pare proprio che le cose stiano così. Già l'ambientazione (personaggi in un hotel che partecipano ad un corso sul senso della vita tenuto da un filosofo vengono assediati da zombaioli, cioè boscaioli zombi) è più bella degli inglesi assediati nel pub dell'altro film, poi pure le trovate sono più originali sia a livello di personaggi (il pornostar testimone di geova fa spisciare per non parlare del filosofo che anche da morto filosofeggia e rompe i maroni al protagonista invece di volerselo mangiare

