NoJudgeCampalla ha scritto:Già, purtroppo è vero, però, scusatemi se sono presuntuosa, ma io vorrei cercare di distinguermi un pochetto, di elevarmi un minimo dalla massa di persone ceh sente un'intervista in TV e dice: "eh, belàn, guarda un po' com'è scemo questo (oppure pieno di sè, o qualunque altro giudizio).
Purtroppo pero' non ci dovremo confrontare solo con persone che sono un gradino piu' alto della massa, ma con la massa stessa...
Ok, concordo sul fatto che giudicare cosi',
tot court, e' sbagliato, ma cosa pensi quando vedi una persona, quando la senti parlare, quando ti crei una opinione su di lei?
Personalmente non sono cosi' categorico...
Tendo sempre a conservarmi pulito, cercando di avere opinioni piu' neutre possibili.
Logico che, comunque, penso
qualcosa di ogni persona con cui ho un rapporto qualsiasi.
Ma queste opinioni lasciano il tempo che trovano, visto che sono mutevoli come le nuvole...
E tali dovrebbero restare! Mutevoli, oscillanti tra il positivo e il negativo, come la stessa natura umana.
Nessuno e' assolutamente positivo o assolutamente negativo.
In noi convivono bianco e nero, insieme ad una infinita' di grigi.
Comunque, divago.
Ho dovuto stampare tutta la prima pagina del thread per riuscire a capirci veramente qualcosa... 8 pagine di roba... Poche per il metro dei canettoni, ma parecchie per una cartuccia quasi esaurita...
Volevo solo precisare alcune cose della "lettera" di Daria...
"Solo per guardarti, solo per abbracciarti, solo per sentire il tuo calore"
- Se fossi una persona impegnata sentimentalmente con te, a qualsiasi livello, una frase come questa, rivolta ad un'altra persona, mi farebbe stare moooolto male.
Significa che io non sono in grado di darti quel calore di cui tu hai bisogno.
significa che non basto.
Sara' che in questi casi la belva gelosa che e' in me viene fuori, ma io ho letto una cosa ben precisa:
1-Che tu hai bisogno di affetto
2-che l'affetto che ti da' la persona amata evidentemente non e' sufficente
3-che hai una persona in ufficio con la quale
vorresti un rapporto particolare, fatto di affetto, carezze, abbracci, protezione, aiuto, appoggio, attenzioni, che ti dica che sei speciale...
Ora, non credi che molti potrebbero vedere in questo una insicurezza nei cofronti del tuo futuro marito?
Pensi che lui non possa darti tutto questo? Hai bisogno di avere un'altra persona che ti dia questo?
Poi, lecito il fatto che andando avanti il discorso si sia portato piu' su:
"amcizia e approvazione nel lavoro", ma il discorso iniziale, della lettera, non era proprio quello...
Li' si andava oltre un rapporto di amicizia e approvazione sul lavoro.
Un'ultima cosa, poi non vi tormento piu'...
Nessuno e' dentro alla tua testa. Nessuno puo' leggere e interpretare il tuo messaggio dal tuo punto di vista. Ognuno lo leggera' secondo il proprio punto di vista. Logicamente diverso dal tuo. E' per questo che le tue parole devono essere il piu' chiaro possibile. Devono esprimere quello che hai dentro, se vuoi, ma nel modo piu' univoco possibile.
A costo di nausearti... e' per questo che e' cosi' difficile scrivere.
E non ce l'ho con te... miseriaccia...

e' solo che mi sentivo anche io come Marcello e come Theut (le quali opinioni condivido in pieno) e volevo precisare.
solo per la precisione
E poi e' vero anche che:
una risposta a caso non si nega a nessuno
Ciao.
Iena.