Ho letto oggi su Diario testuale riferimento alla "coperta di linus di Gahreeb": una felpa a scacchi rossa e blu che indossava sempre...
Quando è morto, e durante l'ultima spedizione con Enzo, però aveva addosso una polo Ralph Laurent verde.
Penso che mi comprerò, se la trovo, una felpa a scacchi rossa e blu, per ricordarmi quanto più a lungo possibile dello "straniero" (traduzione di "Ghareeb", il soprannome datogli dalla mamma).
Come lo definisce suo fratello Hazem, il primogenito ed erede alla leadership della tribù giordano/palestinese dei Ramadan, Gahreeb era "un principe tra gli uomini" e sue testuali parole "aveva ricevuto una educazione da capo" che consisteva in questo "sacrificare sempre le proprie risorse per aiutare i più deboli attorno a noi".
Mi sembra di ascoltare un filo di rimprovero in queste parole, e di sentire mio padre che mi ripete "io quando vedo uno più debole schiacciato da uno più forte non ci vedo neanche più dagli occhi... SONO DALLA PARTE DEL DEBOLE"... Papà, cercherò di imparare. Per adesso mi compro la felpa di Gahreeb, e la tengo addosso per un po'... mi aiuterà a riflettere ed assorbire... uno dei ruoli che hanno le coperte di Linus è questo, in fondo...

e io farò mia la coperta di Linus di Gahreeb...
