carmilla ha scritto:ovvio che la regia sarebbe stata di François, ma la sceneggiatura di Truffaut/Gruault!
Direttore della fotografia: Nestor Almendros ora e per sempre!!!
A dire il vero ero indeciso. Poi mi sono detto che in un film con tante donne forse una mano femminile nella sceneggiatura non ci sarebbe stata male.
Per il direttore della fotografia
carmilla ha scritto:Strano anch'io pensavo qualche giorno fa ad una storia in cui tre uomini che si sono sempre odiati per gelosia si incontrano al funerale della donna amata da tutti e 3. E fanno una specie di patto: continueranno a odiarsi ma ognuno ha qualcosa che gli altri desiderano: qualche brandello della vita di lei. E sono disposti a sopportarsi per una notte pur di appropriarsene.
Si può pensare al tutto anche scambiando il sesso dei protagonisti, ovviamente.
Ovviamente. La mia idea di partenza era in effetti un po' diversa da quella finale (e forse migliore). Al funerale erano sole donne (ma questo forse diventava troppo simile al film di Truffaut). Non erano necessariamente donne che si odiavano tra loro. Alcune sì, altre no. Erano tutte donne che lui aveva amato e che lo avevano amato anche se non sempre l'amore di lui e di lei era coinciso nei tempi e nei modi.
Poi mi sono detto che delle voci maschili - che comunque restano in secondo piano rispetto a quelle femminili - avrebbero dato un quadro più completo.
Oddio, sto pensando e scrivendo come se il film lo dovessi fare davvero
carmilla ha scritto:Che dire TyL, forse avevamo solo tutti e due rivisto da poco l'uomo che amava le donne!

Di recente di Truffaut ho rivisto solo "I quattrocento colpi" e "Gli anni in tasca" (oltre a "Les mistons").
Invece ho rivisto poche settimane fa "La doppia vita di Veronica" (ma questo forse lo sapevi). Un film delicatissimo e malinconico, che fa venir voglia di scrivere storie, di costruire marionette, di far vivere loro quelle storie e di viverle di persona. E poi la musica... forse ancora più coinvolgente rispetto a Film blue
Ciao
TyL