Due si incontrano e si innamorano, diventano una coppia e cozzano nel quotidiano, contro tutti i difetti reciproci, dimenticano di amarsi e perchè, si catapultano nella scontata spirale di attacchi, critiche, delusioni, provocazioni, infelicità, amarezze e incomprensioni. Sono infelici e scelgono di dimenticarsi.
Solo che mentre per dimenticare qualcuno, o meglio, dimenticare il dolore che quel qualcuno può averci consapevolmente o inconsapevolmente causato, dobbiamo lavorarci per mesi e anni, elaborando, superando, archiviando, risolvendo e quant'altro possa essere psicologicamente utile allo scopo, in questo film basta una terapia d'urto: una valigia di ricordi, un'equipe medica, una pastiglietta, un computer, una notte. Ed è fatta.
Ti svegli la mattina dopo e qualcuno ha cancellato dalla tua memoria i file contenenti quella persona. E tu vai avanti senza i ricordi di lui o di lei, che siano tristi o felici.
Lei lo fa. Lui lo scopre...
E varchiamo così inesorabilmente la soglia del giacimento dei ricordi che fanno di due persone una storia, di un'emozione un sentimento, della memoria la nostra vita.
Irrinunciabile il finale. Vincerà il Destino? Vincerà l'Amore?
Si vedrà, si tratta di riprovare a ripartire dalla casella di partenza col senno del poi e l'emozione del prima.
Esci chiedendoti cosa cancelleresti della tua vita se ne avessi la possibilità. Ma in fondo, non si è ciò che si è vissuto?
