Ecco le mie sottolineature:
(evito di ripetere quello che avete già sottolineato voi)
Cap. 1
"...Tutto era contro di lei: la posizione sociale, il carattere del padre e della madre, il suo aspetto fisico e persino le sue inclinazioni. Il padre era un pastore né disprezzato né povero..[...] la madre era una donna pratica e sensata, di buon carattere e, cosa da sottolinear, di buona salute. Aveva avuto tre figli prima di Catherine e, invece di morire dando alla luce quest'ultima, come chiunque avrebbe potuto aspettarsi, era sopravvissuta"
evvai, in tre righe ha già demolito metà degli stereotipi del romanzo vittoriano
passiamo alla descrizione di Catherine:
"..non era mai riuscita a imparare o capire nulla che prima non le fosse stato spiegato, e qualche volta neppure dopo"
Incoraggiante!
e ora i suoi incredibili talenti:
"..se non era in grado di scrivere sonetti era in grado di leggerli; se non era in grado di affascinare i partecipanti a una festa suonando al pianoforte un preludio da lei composto era in grado di ascoltare con poca fatica le esibizioni altrui."
doti rarissime, eh
la deplorevole mancanza di potenziali eroi nelle campagne inglesi:
"...non c'era nessuna famiglia tra le loro conoscenze che avesse raccolto e allevato un bambino trovato sulla porta"
Cap. 2
La partenza:
"...Quando si avvicinò l'ora della partenza, é naturale supporre che l'angoscia materna della signora Morland dovesse essere fortissima. Un migliaio di spaventosi presentimenti dei mali che sarebbero potuti occorrere all'amata Catherine a causa della terribile separazione dovevano opprimere il suo cuore di tristezza e spingerla alle lacrime negli ultimi giorni che aveva da trascorrere con sua figlia; dalle sue sagge labbra saranno dovuti sgorgare consigli importantissimi e giusti, al momento in cui si sono salutate, nel suo salottino privato. Avvertimenti contro la violenza di quei nobiluomini e di quei baronetti che si dilettano a trascinare a forza le giovani donne in remote fattorie, debbono essere stati, in tali momenti, una sorta di sollievo alla piena del suo cuore.[...]Ma la signora Morland conosceva così poco lord e baronetti da non avere la minima nozione della cattiveria della loro specie e non sospettare minimamente il pericoloche sua figlia avrebbe potuto correre a causa delle loro macchinazioni.
I suoi avvisi si limitarono perciò ai punti seguenti: "Ti prego, cara Catherine, avvolgiti sempre una sciarpa calda intorno al petto la sera, quando esci dalle Sale"
Eh ma questa famiglia non fa proprio niente per aiutare un'aspirante eroina a diventare tale!
Una noticina sulla sorella:
"...Sally, o meglio Sarah (quale giovane donna di buona famiglia arriverebbe ai sedici anni senza modificare quantomeno il suo nome?"
Sempre la partenza, lato padre:
"...Il padre, anziché aprirle un conto illimitato presso il suo banchiere o porle in mano un assegno di cento sterline, le diede solo dieci ghinee e le promise di spedirgliene altre quando le fossero state necessarie."
niente, non riusciamo proprio a crearle il pathos intorno
Ancora la partenza:
"...Con questi auspici sfavorevoli si separarono,il viaggio cominciò e fu portato a termine con tranquilla sicurezza, senza che accadesse nulla di notevole.
Nè ladri né tempeste vennero loro in soccorso, e neppure un ribaltamento fortunato che consentisse loro di conoscere l'eroe."
Introduciamo ora la signora Allen:
"...Conviene adesso descrivere brevemente la signora Allen, acciocché il lettore possa essere in grado di giudicare in quale modo le azioni di lei, d'ora in avanti, contribuiranno a determinare il tono drammatico dell'opera, e soprattutto come farà ella a ridurre la povera Catherine in quello stato di disperata infelicità della cui descrizione é capace l'ultimo volume di un romanzo."
Suggerimento: con l'idiozia?
Sempre la mitica signora Allen, alle Sale, quando Catherine smania di ballare:
"...La signora Allen fece tutto quello che poteva fare in questo caso, dicendo di tanto in tanto placidamente:" Vorrei tanto che tu potessi danzare mia cara, vorrei tanto che tu avessi un accompagnatore." La sua giovane amica per qualche tempo le fu grata di questi desideri, che però furono espressi così spesso e con così scarsi risultati che alla fine Catherine se ne stancò e non la ringraziò più."
Che incubo questa donna!
E' il momento!:
"...Minuto dopo minuto la folla si diradava lasciando ampi spazi aperti al suo fascino"
"..nessuno neppure la definì una divinità. [...] se soltanto l'avessero vista tre anni prima avrebbero pensato che ora era bellissima."
mooolto lusinghiero!
...anche se in effetti potrei dire lo stesso di me..
Cap.3
Ed ecco che entra in scena il signor Tilney e Catherine ci dà un'altra prova della sua acuta intelligenza:
"...Il giovane parlo fluentemente e con spirito, e nei suoi modi c'erano una malizia e un'arguzia che la incuriosissero sebbene non li capisse del tutto."
Scambio di battute sulle abitudini femminili:
"..."Ma forse io non tengo un diario."
"Forse non é neppure seduta in questa stanza, e forse io non sono neppure seduto accanto a lei. Questi si che sono punti su cui é possibile porre dei dubbi. Ma non tenere un diario! Come potrebbero le sue cugine lontane capire che tipo di vita lei conduce a Bath, senza un diario? [...]Come potrebbe descrivere le diverse acconciature dei capelli in tutte le loro minute varianti senza un diario?"
L'ormai mitologica signora Allen e il povero signor Tilney:
"...Il signor Tilney era abbastanza beneducato da mostrarsi interessato a ciò che lei diceva, e lei lo intrattenne sull'argomento mussola sino a quando non fu tempo di riprendere le danze."
Mio dio, abbattetela
Che bello aver cominciato finalmente questo ring..spero vi stiate divertendo quanto mi diverto io!