A parte che il calendario attuale non mi sembra poi così incasinato come dici tu..

E poi, comunque, mi sembra che i calcoli, come ti ho detto prima, non siano proprio così facili!
Comunque, il calendario non è sempre stato di 12 mesi. Romolo ne stabilì uno di 10 mesi (tant'è che
settembre,
ottobre,
novembre e
dicembre) erano gli ultimi, ma di dieci.
Nel 46 a.C. Giulio Cesare riformò il calendario su base solare. L'anno venne fissato in 365 giorni e si introdussero i giorni bisestili con cadenza quadriennale. Il calendario giuliano è alla base di quello attualmente in uso. Nel 1582 papa Gregorio XIII apportò alcune correzioni per cui il nostro calendario è chiamato gregoriano.
La modifica venne apportata perchè, con i calcoli precedenti che erano sbagliati, l'equinozio di primavera avveniva l'11 marzo, invece che il 25! L'quinozio, comunque, venne poi fissato al 21 marzo, basandosi su una durata media dell'anno di 365 giorni e 6 ore, dodici minuti più del vero
Dopo molti studi venne approvato il progetto del calabrese Luigi Giglio che consisteva nel saltare 10 giorni in modo da riportare l'equinozio al 21 Marzo; l'operazione ebbe luogo il 4 Ottobre del 1582; il giorno dopo era quindi il 15 ottobre...
Il calendario attuale porta questi calcoli:
Gli anni secolari (ovvero divisibili per cento) non sono più bisestili. Il secolo dura dunque 36524 giorni e la durata media dell'anno si avvicina al reale.
Gli anni secolari divisibili per 400, come il 1600 o il 2000, sono invece di nuovo bisestili, e la durata media dell'anno gregoriano viene così ad essere di 365.2425 pari a 365g 5h49m12s un valore ancor più vicino alla durata dell'anno tropico che è di 365g5h48m46s.
Vi è dunque ancora una piccola imprecisione in questo calendario, ma perchè la cosa dia luogo alla perdita di un altro giorno ci vorranno più di 3000 anni!