Che dire, mi aspettavo molto di piu', ma e' comunque interessante. E' un po' la versione jap de "Il sesto senso" (e quindi meno ottimista e meno "volemose bene"), solo che al posto del bambino c'e' una ragazza cieca che ottiene la vista grazie ad un trapianto di cornea (ed insieme alla vista in omaggio c'e' anche la sorpresa...). Il film ha delle belle atmosfere (eccezionali i titoli di apertura, con delle mani che scivolano da dietro ad un telo bianco, evidenziando i nomi degli autori del film in linguaggio Braille), la scena piu' bella e' indubbiamente quella in cui la ragazza per la prima volta si vede allo specchio (curioso che la scena che piu' mi ha colpito di un film che cmq vuole essere horror sia invece una scena di tutt'altro tipo, molto delicata ed emotiva). Ho apprezzato la mancanza di "buonismo" del film (perche' se una persona vedesse delle "ombre" che la tormentano dovrebbe aiutarle, invece di cercare di non vederle piu' ??), ho apprezzato le "scelte visive" e i commenti sonori, trovo pero' un po' debole la trama (che sa di gia' sentito).
Ah, non fate caso al battage pubblicitario che lo descrive come un film terrorizzante, non lo e' per nulla (e per fortuna, il suo pregio migliore sono le atmosfere, che sarebbero rovinate da "effetti" atti solamente a spaventare). Ho detto
