Ultimamente mi sto trovando a leggere cose che in genere si leggono a scuola - leggono, poi..leggi una paginetta di estratto e il resto riassuntini sull'antologia...- e poi mai più, di cui si conosce la trama, qualche verso stracitato e poco altro.
E invece ho scoperto l'acqua calda, che se sono arrivati a essere il canone della letteratura occidentale c'é il suo bel perché.
E voi? In mezzo ai classici da antologia, che riscoperte avete fatto una volta usciti da scuola?
Intanto vi racconto la mia.
L'ultima in ordine di tempo di queste letture é l'Iliade.
In cui scopro che Achille era un figo, altro che il tamarro platinato che ci hanno tramandato.
Che Menelao e Agamennone erano due deficienti si era capito già da tempo, invece.
Che Ulisse era basso e pelosissimo.

Che Ettore era veramente un grande, e che il famoso brano di Ettore e Andromaca sulle mura di Ilio spezza davvero il cuore,e che i figli dei re pascolavano le pecore e le figlie lavavano i panni e facevano razzolare le galline.
Che Paride era ancora più cretino di quello che pensassi.
Che i sacrifici agli dei si facevano bruciando solo le ossa degli animali, e tutto il resto si arrostiva e si mangiava, mica scemi!E non a caso ogni occasione era buona per fare sacrifici agli dei..

Che tutti avevano navi nere di pece e Ulisse invece viaggiava su una flotta di navi rosse.
Che..
...c'entrerà il fatto che il mio primo libro sia stato una versione illustrata dell'Iliade e che ero l'unica bambina ad avere una bambola che anziché chiamarsi Creamy o Mila o Ilary avevo chiamato Atena perché aveva le braccia bianchissime?