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Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

C’era una volta……

C’era una volta un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini:
Il buon umore, la tristezza, il sapere… cosi’ come tutti gli altri, incluso l’amore.

Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l’isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l’amore volle aspettare fino all’ultimo momento.
Quando l’isola fu sul punto di sprofondare, l’amore decise di chiedere aiuto.
La ricchezza passo’ vicino all’amore su una barca lussuosissima e l’amore le disse:
“Ricchezza, mi puoi portare con te?”
“Non posso c’e’ molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te.”
L’amore allora decise di chiedere all’orgoglio che stava passando su un magnifico vascello, “orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?”
“Non ti posso aiutare, amore…”rispose l’orgoglio, “qui e’ tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca.”
Allora l’amore chiese alla tristezza che gli passava accanto “tristezza ti prego, lasciami venire con te”, “oh amore” rispose la tristezza, “sono cosi’ triste che ho bisogno di stare da sola”.
Anche il buon umore passo’ di fianco all’amore, ma era cosi’ contento che non senti’ che la stava chiamando.
All’improvviso una voce disse:
“Vieni amore, ti prendo con me”.
Era un vecchio che aveva parlato.
L’amore si senti’ cosi’ riconoscente e pieno di gioia che dimentico’ di chiedere il nome al vecchio.
Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne ando’.
L’amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al sapere:
“Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?”
“E’ stato il tempo” rispose il sapere.
“Il tempo?” si interrogo’ l’amore, “perche’ mai il tempo mi ha aiutato?”
Il sapere pieno di saggezza rispose:
“Perche’ solo il tempo e’ capace di comprendere quanto l’amore sia importante”.
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
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venere
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Messaggio da venere »

Daffy...con il tuo racconto me ne hai fatto tornare in mente uno che avevo letto tanti anni fa .......grazie :wink:

Raccontano che un giorno si riunirono in un luogo della terra tutti i sentimenti e le qualità degli uomini.
Quando la noia si fu presentata per la terza volta, la pazzia come sempre un po' folle propose:"giochiamo a nascondino!". L'interesse alzò un sopracciglio e la curiosità senza potersi contenere chiese: "a nascondino? di che si tratta?" "é un gioco -spiegò la pazzia - in cui io mi copro gli occhi e mi metto a contare fino a 1000000 mentre voi vi nascondete, quando avrò terminato di contare il primo di voi che scopro prenderà il mio posto per continuare il gioco".
L'entusiasmo si mise a ballare, accompagnato dall'euforia. L'allegria fece tanti salti che finì per convincere il dubbio e persino l'apatia, alla quale non interessava mai niente.... però non tutti vollero partecipare. La verità preferì non nascondersi. Perché se poi tutti alla fine la scoprono? La superbia pensò che fosse un gioco molto sciocco (in fondo ciò che le dava fastidio era che non fosse stata una sua idea) e la codardia preferì non arricchirsi.
"UNO,DUE,TRE..." -cominciò a contare la pazzia. La prima a nascondersi fu la pigrizia che si lasciò cadere dietro la prima pietra che trovò sul percorso. La fede volò in cielo e l'invidia si nascose all'ombra del trionfo che con le proprie forze era riuscito a salire sull'albero più alto. La
generosità quasi non riusciva a nascondersi. Ogni posto che trovava le sembrava meraviglioso per qualcuno dei suoi amici. Che dire di un lago cristallino? Ideale per la bellezza. Le fronde di un albero? Perfetto per la timidezza. Le ali di una farfalla? Il migliore per la voluttà. Una folata di
vento? Magnifico per la libertà. Così la generosità finì per nascondersi in un raggio di sole. L'egoismo, al contrario trovò subito un buon nascondiglio, ventilato, confortevole e tutto per sé. La menzogna si nascose sul fondale degli oceani (non e' vero, si nascose dietro l'arcobaleno!). La passione e il desiderio al centro dei vulcani. L'oblio....non mi ricordo...dove?
Quando la pazzia arrivò a contare 999999 l'amore non aveva ancora trovato un posto dove nascondersi poiché li trovava tutti occupati; finché scorse un cespuglio di rose e alla fine decise di nascondersi tra i suoi fiori. "un milione!" - contò la pazzia. E cominciò a cercare. La prima a
comparire fu la pigrizia, solo a tre passi da una pietra. Poi udì la fede, che stava discutendo con Dio su questioni di teologia, e sentì vibrare la passione e il desiderio dal fondo dei vulcani. Per caso trovò l'invidia e poté dedurre dove fosse il trionfo. L'egoismo non riuscì a trovarlo: era
fuggito dal suo nascondiglio essendosi accorto che c'era un nido di vespe. Dopo tanto camminare, la pazzia ebbe sete e nel raggiungere il lago scoprì la bellezza. Con il dubbio le risultò ancora più facile, giacché lo trovò seduto su uno steccato senza avere ancora deciso da che lato nascondersi.
Alla fine trovò un po' tutti: il talento nell'erba fresca, l'angoscia in una grotta buia, la menzogna dietro l'arcobaleno e infine l'oblio che si era già dimenticato che stava giocando a nascondino.
Solo l'amore non le appariva da nessuna parte. La Pazzia cercò dietro ogni albero, dietro ogni pietra, sulla cima delle montagne e quando stava per darsi per vinta scorse il cespuglio di rose e cominciò a muovere i rami. Quando, all'improvviso, si udì un grido di dolore: le spine avevano
ferito gli occhi dell'amore! La pazzia non sapeva più che cosa fare per discolparsi; pianse,pregò, implorò, domandò perdono e alla fine gli promise che sarebbe diventata la sua guida.
Da allora, da quando per la prima volta si giocò a nascondino sulla terra, l'amore e' cieco e la pazzia sempre lo accompagna....

venere
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

Venere molto bella davvero :wink:
Sono le metafore che mi piacciono!!!
Perche' non sono le solite frasi o canzoni banali :shock:
Oggi si parla spesso di amore ma secondo me manca lo spessore di queste metafore, a mio avviso danno un tocco di gentilezza palpabile.
In piu' mi fanno vivere in quel mondo con una vera intensita' peccato che durino un attimo!!! Ma forse e' la magia di queste storie fatte a metafora :wink:
Davide
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venere
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Messaggio da venere »

:wink: :wink: :wink: :wink:
:D :D :D :D :D :D
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alfiere
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Metti una sera a teatro...

Messaggio da alfiere »

Metti una sera a teatro...

Martedì, un giorno come un altro, solo un pò d'apprensione in più del solito.
Perchè?
Perchè sono stato invitato a teatro (e che teatro :shock:), per questa sera.
Ma io a teatro non ci sono mai stato,
cioè, sono stato al teatro comunale a vedere le commedie dialettali, ma non credo ci sia paragone.
Comunque, mi presento all'appuntamento in largo anticipo e si parte verso il luogo del misfatto!
Scopro così che siamo diretti al Teatro degli Arcimboldi, un nome che ho già sentito, ma il mio neurone deputato alla memoria
oggi è in sciopero quindi non collego molto...
Arriviamo molto presto e ne aprofittiamo per farci un aperitivo al baretto della stazione.
Intanto l'attesa cresce, come sarà lo spettacolo?
Come sarà il teatro? Che ambiente ci sarà? Ci divertiremo?
Un sacco di domande che aumentano l'ansia dell'attesa.
Un'occhiata all'orologio 19,45 OK! Si và altrimenti rischiamo di restare chiusi fuori...
Ed ecco pian piano ci avviciniamo all'ingresso e comincio a vedere delle signore in abito da sera, abito lungo,
tutte agghindate ed io comincio a dubitare del mio abbigliamento,
poi vedo un paio di ragazzi vestiti come me che mi fanno capire di non dovermi preoccupare più di tanto.
Il tempo di attraversare la soglia e la mente si vuota.
Non hai più tempo di pensare a nulla...
Uno sfavillio di luci e di colori, un mare di gente, un ambiente tutto in legno, in stile moderno ma caldo e accogliente.
Il personale di sala in abito di sevizio con un medaglione che rappresenta la Scala. La Scala?!?!:shock:
Ecco! Il neurone ha finito lo sciopero e mi si svela l'arcano: le signore in abito lungo, il nome, Teatro degli Arcimboldi,
costruito per accogliere gli spettacoli della Scala chiusa per restauri...
Ma non c'è tempo di pensare...
Mi sento come quando da bambino mi portavano al luna park.
Un insieme di luci, colori e suoni che presi singolarmente direbbero poco, ma nell'insieme formano un'atmosfera unica.
Vengo così accompagnato con sicurezza lungo il Teatro dalla mia compagna, così io posso continuare a guardarmi intorno vedendo tutto ma senza osservare nulla, troppa la meraviglia e lo stupore per poter osservare qualcosa.
Poi d'un tratto, giriamo un angolo, attraversiamo una porta e meraviglia!
Il teatro vero e proprio, immenso, bello, illuminato a festa.
Il tempo di trovare i nostri posti e di accomodarsi, che la luce incomincia ad affievolirsi per poi tornare normale, un paio di volte, come per richiamamre l'attenzione ma senza essere invadente, mi ricorda una chioccia che richiama a se i suoi pulcini.
Ed eccomi qui, a pochi metri dal sipario.
E' ancora chiuso ovviamente, ma anche così emana un'aurea strana, è enorme, tutto decorato con il simbolo della città di Milano che lo sovrasta.
Ancora un attimo, giusto il tempo di dare un'occhiata al libretto dell'opera e scoprire che il Musical è in inglese.
PANICO!
Io non lo capisco bene l'inglese, come farò?
Ancora la mia compagna d'avventure mi viene in soccorso, spiegandomi che davanti ad ogni poltrona c'è un piccolo schermo a cristalli liquidi, sul quale scorrerà il testo dell'opera, in lingua originale o a scelta in italiano.
OK! Pericolo scampato.
Giusto il tempo di guardarmi intorno e poi le luci si affievoliscono ancora, sempre più per spegnersi completamente.
.......
silenzio
.......
Inizia piano, un leggero scrosciare di pioggia, poi sempre più forte, sempre più intenso, travolgente l'applauso diventa fortissimo ed ecco apparire il Maestro d'Orchestra.
Sorride, abbraccia con uno sguardo compiaciuto il teatro gremito in ogni ordine di posti, una folla che lo acclama.
Lui è li sorridente, si gode il momento, sembra nutrirsi delle ovazioni poi come ricordandosi che ha anche un'orchestra, la presenta con un ampio gesto delle braccia continuando a godersi le ovazioni.
Così, come era cominciato lo scroscio comincia a scemare spegnendosi. Torna sovrano il silenzio.
Il silenzio con la ESSE maiuscola, quel silenzio che non è solo assenza di rumore, ma è molto di più!
E' quell'assenza di suoni carica di attese e di speranze...
Brevi colpetti, legno su legno...
L'orchestra inizia a suonare e lento si solleva il sipario.
L'adrenalina comincia a scorrere lungo le vene, il cuore comincia ad accelerare, il cervello si dimentica di avere un corpo, non esiste più niente altro che il palco.
SI' lo spettacolo ha inizio.
Ultima modifica di alfiere il mer lug 09, 2003 6:07 pm, modificato 2 volte in totale.
Se non avessi lei, non so che cosa mi resterebbe. Anzi, si che lo so. E non mi servirebbe neanche una cassa per mettercelo dentro.
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vesna
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Messaggio da vesna »

conte sei veramente un bimbo ancora capace a stupirsi cosi genuinamente
complimenti :D

Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
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zazie
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Messaggio da zazie »

grazie conte...e grazie contessa (il primo motore!)
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

:mrgreen: Sei grande Conte :!:
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vocenarrante
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Messaggio da vocenarrante »

Conte Conte... :wink:
mo' vogliamo lo spettacolo... :wink: :wink:

Voceaspettafiducioso
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alfiere
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Primo atto

Messaggio da alfiere »

Musica, luci, movimento....
...
musica, luci, attori...
...
musica, luci, parole...
parole in una lingua straniera, una lingua ostile per le mie orecchie...
...
musica, luci, lettere...
lettere perchè con un occhio guardo il palco, con l'altro il monitor sul quale scorrono i testi...

...essere un lettore aiuta molto,
un breve sguardo al monitor,
un battito di palpebre, una boccata d'ossigeno.
Una boccata d'aria che ti consente di osservare in apnea lo spettacolo,
poi come un nuotatore in continuo allenamento riesci ad aumentare i periodi d'apnea,
non serve più respirare continuamente, riesci a seguire lo spettacolo sempre più assiduamente,
ti dimentichi di respirare le parole nella tua lingua
e ti accorgi che quella lingua così ostile così misteriosa incomincia a diventare amichevole, comprensibile.

Intanto sul palco lo spettacolo prosegue,
gli attori si muovono con naturalezza,
sembra che si muovano senza uno schema, casualmente,
ma poi ti accorgi che i colori,
i movimenti, tutto concorre a formare dei giochi di luce, colore, tutto coordinato al millimetro.

Una voce prevale su tutte, profonda, seria quasi cupa, ma no!
Non può essere cupa, deve essere allegra, racconta l'amore!
E' innamorato, ripete continuamente il nome del suo amore "Maria",
lo pronuncia con profondità e gioia
ma con una tonalità che fa pensare alla "Ave Maria di Shubert".
Bello un contrasto fantastico...
Bravo Tony, fai bene a chiamare il tuo amore, perchè nascondere le tue emozioni...

Una mano che scorre sul bracciolo della poltrona in cerca di un contatto,
come per condividere il richiamo del palco anche in platea.

La trama si srotola con naturalezza, le vicende si susseguono, gli amanti si corteggiano,
i galletti si stuzzicano, le ragazze sognano...
va' in scena la vita!

Il pubblico applaude, l'orchestra da il meglio di sè, il Maestro che si prodiga ed il risultato è fantastico.

Musica, balletti, canzoni allegria...

Ma in agguato c'è sempre il rovescio della medaglia, la tragedia si consuma in un attimo.
Una rissa, un combattimento, la morte!
La morte in un colpo solo si prende gioco della vita e dell'amore,
l'innamorato uccide in un impeto di rabbia il fratello della sua amata,
colpevole dell'omicidio del suo miglior amico.

Quante emozioni e sensazioni in pochi istanti: amore, odio, rabbia, vendetta, paura, disperazione.

Non serve assolutamente leggere il monitor per capire cosa succede,
per capire le urla le imprecazioni la disperazione, le lacrime...

In fianco uno spettatore sonnecchia.

Si accendono le luci,
cala il sipario
termina il primo atto.
Se non avessi lei, non so che cosa mi resterebbe. Anzi, si che lo so. E non mi servirebbe neanche una cassa per mettercelo dentro.
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liberliber
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Messaggio da liberliber »

SONNECCHIA?
vabbè probabilmente non dormiva da una settimana. Dopo una descrizione come la tua non mi aspettavo proprio che qualcuno sonnecchiasse! :shock:
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)


NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
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Messaggio da keoma »

Una calda sera d’estate, una terrazza che si sta trasformando sempre più in una piccola oasi tra cemento e tegole dove dimenticare per un attimo formalità e noie quotidiane.
Amiche riunitesi quasi per caso, all’ultimo minuto, in risposta a una chiamata istintiva.
Come ogni altra volta racconti di vita, chiacchiere, progetti, sogni: quello che sorprende non è tanto il contenuto, ma la naturalezza e spontaneità con cui sono narrati, ascoltati, commentati…e da lì parte un’altra storia, così, semplicemente.
E come ogni altra volta, mi sorprendo a osservarci in silenzio... se non fosse per le occhiate fugacemente perplesse che colgo ogni tanto, andrei avanti a pensare. Sono attimi in cui cerco di ricordare momenti analoghi, ma invano, nemmeno tornando agli anni del liceo in un collegio femminile. Non ero mai riuscita a instaurare con le mie “amiche” un rapporto come questo, ricco di complicità eppure così sinceramente sereno… come se ci conoscessimo da sempre, invece sono solo pochi mesi.
Forse io ero diversa… forse loro erano diverse…
forse “noi” non eravamo così pronte ad accettare gli altri per quello che sono, o almeno provarci.
Forse la vita ancora non ci aveva insegnato che basta un pizzico di umiltà per migliorare tutto, anche i rapporti che pensi impossibili.
Tutto questo mi fa pensare a un’espressione che piace tanto agli uomini, usata spesso per giustificare l’unicità della “loro” amicizia: “fare spogliatoio”… essenziale per rendere i legami più profondi, sinceri, ricchi di una complicità genuina e spontanea!
Ok, lo spogliatoio è una prerogativa maschile, negata alle donne (sportive comprese)!
Ma l’unicità di quei legami no, decisamente!
Anzi, i “nostri” li trovo ancora più incredibili… una sorpresa inattesa che mi rende fiduciosa e piena di gratitudine.
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

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alfiere
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Messaggio da alfiere »

8-) mannaggia sti gelsomini..... :D :D :D
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alfiere
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pausa e secondo atto

Messaggio da alfiere »

Uno shock!

Un risveglio traumatico, il ritorno alla realtà lascia un po' straniati.
Ci si immedesima così' tanto nello spettacolo che ci vuole tempo a posare i piedi per terra.

C'è tutto il tempo per un giretto nel teatro, giusto per sgranchirsi le gambe,
il cervello di colpo si ricorda di avere un corpo.

Un'occhiata alla sala che si vuota, usciamo nell'atrio molti spettatori accalcati al bar,
ne aprofittiamo per uscire a fare quattro chiacchere.
Gli usceri ti consegnano un biglietto, un lasciapassare per il ritorno,
stiamo attraversando la frontiera tra la finzione e la realtà.
La realtà ha il calore dell'asfalto di una serata di luglio,
ha il profumo del tabacco e del fumo di centinaia di sigarette accese quasi contemporaneamente
da spettatori in astinenza,
ha il ronzio delle voci di chi chiacchera dello spettacolo e di mille altre cose,
ha il fastidio delle punture di un nugolo di zanzare che partecipano anche loro alla pausa dello spettacolo.

Che bello passeggiare in compagnia tra la gente chiaccherando di ciò che si è appena visto.

...Ma dura poco, è già ora di rientrare.
Riconsegnamo il passaporto e si ritorna ognuno al proprio posto pronti per un'altra dose di spettacolo,
d'altra parte la curiosità è alle stelle, cosa succederà?
Chi avrà la meglio? La morte? La vita? L'amore? O non vincerà nessuno?

Si ripete la scena vissuta precedentemente,
le luci si affievoliscono un paio di volte e il pubblico che si accomoda.
Le luci che si spengono, lo scrosciare degli applausi, il Direttore d'Orchestra, l'Orchestra.
Tutto come prima, stavolta però lo vivo meno intensamente,
non so se perchè già vissuto o solo perchè è troppa l'attesa per lo spettacolo.
Mi sento come un assetato, il quale non desidera altro che un bicchiere d'acqua.
Sì ho sete d'emozioni, voglio dissetare la mia curiosità.

L'orchestra comincia a suonare, il sipario è sempre lì, immobile.
Passano alcuni secondi, forse pochi minuti che mi sembrano ore,
bella la musica.
Poi il sipario si alza sul palco deserto.
No! Non è deserto, c'è un attore in un angolo,
un ragazzo che piange la morte dell'amico...

Il racconto prosegue, il momento tanto atteso arriva,
riuscirà l'amore a sconfiggere il dolore e la rabbia?
Riuscirà Maria a perdonare il suo amore Tony?




... e qui interrompo il mio racconto, non posso svelare il finale dello spettacolo!
Mi dispiace,
comunque grazie è stato bello rivivere le emozioni con voi!
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Messaggio da zazie »

la contessa che prima di tutto è nobile dentro ha scritto:una sorpresa inattesa che mi rende fiduciosa e piena di gratitudine
Gratitudine condivisa...come tutte le altre cose di cui hai parlato!
Lo spogliatoio è bello, rilassante e autentico.
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

Contessa!!!
Dall'alto della tua nobilta' discende una sensibilita' estroversa paragonabile ad un lampo a cel sereno.
Sensibilita' che come il lampo cerca la vetta delle cose, carica di una tale potenza inimmagazinabile. :wink:
Ultima modifica di daffy76 il lun lug 14, 2003 10:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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vocenarrante
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Messaggio da vocenarrante »

Alfiereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Ti cito per danni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ora mi ci vorranno giorni di terapia per uscire dal dedalo delle curiosità... :wink:
Quando ti becco live e ti becco.... 8-)

Vocecacciatore
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alfiere
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Messaggio da alfiere »

:roll: non vorrei incappare nelle ire dei moderatori :) ,
anche se il mio avvocato, garantisce che il finale dello spettacolo è universalmente conosciuto... :)
quindi....... 8-)

ATTENZIONE di seguito è raccontato il finale dello spettacolo, è stato scritto in piccolo "per proteggere gli innocenti (cit.)" 8-)


Scena: camera da letto di Maria.
Lei che piange la morte del fratello.
E' stata Anita la morosa di Bernardo (il defunto) a darle la notizia,
non ha lesinato sui particolari.

Zoomata sulla finestra,
entra in scena Tony.

Tensione.

Lei lo allontana piangendo, lui gli si avvicina chiedendo perdono...

...
...
...


Lei si convince della sua buona fede,
si abbracciano e giaciono insieme a letto!

...
...

Sognano.

Sognano un luogo blu!
Un luogo dove tutto è armonia e pace, tranquillità e amore.
Danze, musiche, luci, tutto in perfetta armonia.

...

Rosso!
Tutto si colora di rosso!
La musica diventa drammatica.
Il ricordo ha il sopravvento, il sogno diventa incubo,
la morte non demorde e ricorda la sua presenza.

Gli amanti si svegliano, capiscono che lì non hanno futuro!

Devono fuggire, via da quei luoghi, da quei ricordi...

I fuggiaschi si separano per preparare la fuga.

Gli amici si organizzano, cercano di aiutarli e di proteggerli.

...

Gli avvenimenti sembrano giocare contro...
Non si incontreranno più, non ce la faranno!

...

Ansia

...

Panico

False notizie che si rincorrono.

...

Dolore

...

Disperazione

...

Sorpresa, si incontrano si abbrac.....

BANG!

Un lampo, improvviso uno sparo.

...

Spavento
...

Stupore

...

Salto sulla sedia, non me l'aspettavo.

Un amico di Bernardo, vendica l'amico morto uccidendo Tony.
Maria è impotente.
Arriva la polizia.
Arrivano tutti gli attori.

Alla fine la morte ha il soppravvento su tutto e tutti!

Cala il sipario, ho l'amaro in bocca!

Poi il sipario si alza, tutti gli attori schierati e partono gli applausi, ininterrotti, non si fermano più.
Minuti e minuti di applausi, gli attori che si cibano degli applausi.
Tu che sei in platea, vorresti fare di più per fargli capire che sono stati bravi,
che lo spettacolo sono loro,
non sono le scenografie, non la trama, non le coreografie, ma loro!

Certo tutta la preparazione e l'ambientazione è servita ma loro sono stati stupendi.

Gli applausi continuano, fanno male le mani, ma continui ad applaudire, perchè se lo meritano.

Cala il sipario, stavolta definitivamente e usciamo.

E' finita così un'esperienza per me unica.
Non so se avrò occasione di tornarci a teatro, spero proprio di sì, perchè è stato fantastico.


La serata continua, all'Old Fox a bere una birra in compagnia degli amici, ma l'unico commento che riesci a fare è "Bellissimo" perchè sei ancora troppo sconvolto per riuscire a esprimere con le parole un pensiero più elaborato.
Tutte le emozioni le sensazioni vissute, impossibile gestire quella massa di impulsi che ti affollano il cervello.
Solo a mente fredda riesci a raccontare qualcosa....... e a chi raccontarlo
se non a orecchie curiose come quelle dei tuoi amici? :D
Se non avessi lei, non so che cosa mi resterebbe. Anzi, si che lo so. E non mi servirebbe neanche una cassa per mettercelo dentro.
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Messaggio da daffy76 »

Alfiere (Pitagorico) secondo me sei promosso per ritornare a teatro :wink:
Poi devo dire la verita' nn si era capito che lo spettacolo ti e' piaciuto :mrgreen:
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
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alfiere
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Messaggio da alfiere »

... e da cosa si era capito? :mrgreen:
Se non avessi lei, non so che cosa mi resterebbe. Anzi, si che lo so. E non mi servirebbe neanche una cassa per mettercelo dentro.
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