dalla newsletter di usciamo dal silenziousciamo da silenzio ha scritto: Accade in Lombardia, ma non è certo una vicenda locale da esaurire con qualche botta e risposta e scomparire dai giornali in un battibaleno.
Accade in Lombardia, ma ha un tale impatto simbolico e concreto sulla vita delle donne e significa per ciascuna di noi essere ricacciata indietro sulla strada faticosa che continuiamo ostinatamente a voler pecorrere.
Accade in Lombardia, terra formigoniana, ma stavolta accade con il voto dei consiglieri regionali di opposizione.
E così il nuovo regolamento funerario della Regione Lombardia fa obbligo al personale sanitario di porre alla donna che ha appena effettuato un'interruzione di gravidanza e al suo compagno la scelta tra un funerale privato del feto anche sotto le venti settimane e l'invio, curato dalla Asl, in una fossa comune.
Ci sono diversi modi di leggere la decisione del Consiglio regionale. Personalmente, opto per questo: lo stato avrà anche il monopolio dell'uso legittimo della forza, ma nessuno gli ha mai consegnato quello della morale. Un altro tentativo di affossare la 194 nascondendosi dietro un bel paravento...