Il tetto, il tettuccio - divagazioni psicoserie

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya

Rispondi
Avatar utente
max3w
Uncino
Messaggi: 125
Iscritto il: ven mar 02, 2007 4:33 pm
Località: Napoli
Contatta:

Il tetto, il tettuccio - divagazioni psicoserie

Messaggio da max3w »

Con il racconto Ieri sono morto, mi avete regalato spunti e sorrisi, allora vi regalo una psicodivagazionedimetàmattina!


Immagine

Prendendo spunto da qualcosa che trasmettevano in tv, ecco la mia versione personale di “Tetto”.

Divagazioni sul tetto.
Cos’è il tetto? Quello delle case, inclinato, spiovente, a falde, i tetti che poggiano sui muri perimetrali delle case, quelli dove una volta - ma anche oggi? - c’erano agganciate le grondaie che dovevano raccogliere l’acqua piovana e buttarla in un pozzetto.

Io me la ricordo la grondaia di casa mia, d’estate un uccello maldestro ci fece il nido e d’inverno venne spazzato via dall’acqua. Un po’ come fanno quelle persone che costruiscono vicino ai fiumi, sotto ai vulcani, sono proprio come quell’uccello malaccorto e prima o poi anche loro… ma poi guarda che sfortuna! Il fiume è straripato, il vulcano ha eruttato, quello scostumato!

Sì, certo, restiamo sul tetto. È sempre emozionante stare sul tetto, quando da piccolo ci andavo con papà per sistemare l’antenna, c’era sempre un certo fascino lì in alto, sul tetto, con il panorama mozzafiato e con quel muretto basso che se non ti stavi attento potevi volare giù dal tetto! Però quanto mi piaceva stare lì.

Ma un tetto è anche altro. Tutti vogliamo un tetto sopra la testa, certo non che ci cada sopra la testa, ma averlo ci dà un senso di protezione. Accidenti com’è difficile avere un tetto sopra la testa al mondo d’oggi. Averne uno tuo s’intende e nella migliore delle ipotesi sarà tuo dopo trent’anni, quel tetto.

Ed allora i senzatetto? Certo non sono quelli con le case scoperchiate, o forse sì, lo sono anche loro, ricordate il terremoto dell’80? Quanti senzatetto perché il tetto veramente non c’era più? Allora se crolla il tetto è come se ti crollasse il mondo, è vero? Il tetto ed il mondo… il tetto del mondo! Qual è il tetto del mondo? Ah, sì è l’Everest con i suoi 8844 metri. Sai come deve essere bello da lassù? Altro che mettere l’antenna sopra il tetto di casa mia! Nessuno è più alto di te, se stai lassù, è un po’ come essere Dio: gli altri sono tutti sotto ai tuoi piedi, da lì vedi tutti i tetti ed anche i senzatetto ed allora forse vedi troppe cose e ti viene di guardare avanti e non più giù. Forse anche Dio non guarda più giù, guarda avanti, ma cosa poi? O guarda su? Certo se guarda davvero su la cosa diventa filosoficamente inquietante! Ma sì, certo, mi sto perdendo, sto andando fuori tema. Mi riprendo.

Il tetto. I tetti bassi, i bambini! Lo diceva Pratolini, mi ricordo anche il verso, eccolo: Luisa indica i ragazzi che stanno attenti come furetti: “Si moderi”, ella dice, “ci sono i tetti bassi!”

Ma il tetto vuol dire tante cose. Un amico conobbe una splendida ragazza una sera, fu un istante, un attimo, un solo sguardo, lei sorrise mettendogli sul tavolo un panino e lui se ne invaghì. Fine della storia, ma non con la ragazza del pub, la storia che era appena finita in quel breve secondo, fu quella con la moglie. Il mese dopo abbandonò il tetto coniugale. La gente ne parlò per un altro mese, predicando dai tetti e stando sempre attenti a lasciare uno sguardo di solidarietà per la povera moglie che era stata privata del tetto coniugale.

Ma ci sono altri tetti, più piccoli, dei… tettucci, quelli delle macchine ad esempio. La prima volta che sono stato con una ragazza sotto al tettuccio della mia macchina, che poi era la macchina di mio padre, le cose non è che andarono proprio alla meraviglia. Colpa di quel tetto troppo basso o della mia inesperienza molto alta. Magari ci fosse stato un tettuccio apribile, qualche posizione più comoda l’avremmo potuta sperimentare!

A proposito di tetto, quest’anno attendo con trepidazione l’inizio del Gran Premio di Formula 1; senza Schumacher saremo ancora sul tetto della classifica? Ho detto tetto? Certo che ne ha di significati questa parola così breve.

Ma a chi è venuto in mente di chiamare il tetto con la parola tetto? Insomma c’è poca fantasia: te-tto, un po’ come mu-cca, a proposito, questa parola se la ripeto due o tre volte consecutive, ma lentamente, mi fa ridere! Ma ne parliamo un’altra volta. La verità è che tetto viene dal latino tectum, che poi deriva da tectus, che viene da cactus che se ti punge può farti venire il pus, che può guarire solo con la frase magica “pussa via!”

E va bene! Va bene! Siamo seri, allora eravamo a tectus che è il participio passato di tegere che vuol dire, appunto, coprire.

Ah! Poi ci sono i politici con i loro “tetto del disavanzo”, “tetto delle retribuzioni” (sempre basso ‘sto tetto), e come dimenticare il “tetto pensionabile” tra un po’ in pensione ci andiamo da morti! E lì sì che ne avremmo uno solido: tre metri di terra, davvero un bel tetto!
Ultima modifica di max3w il mar mar 13, 2007 1:39 pm, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
laura_s
Re del Mare
Messaggi: 1795
Iscritto il: mar ott 25, 2005 8:53 am
Contatta:

Messaggio da laura_s »

Maschile di tetta. Ti si spalanca un mondo, davanti.

l
Immagine
- 1 bannerino, no logo -
Avatar utente
max3w
Uncino
Messaggi: 125
Iscritto il: ven mar 02, 2007 4:33 pm
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da max3w »

C'avevo pensato a questa cosa! :lol:
Ma la divagazione avrebbe preso una "brutta" piega! :silenced:
Avatar utente
laura_s
Re del Mare
Messaggi: 1795
Iscritto il: mar ott 25, 2005 8:53 am
Contatta:

Messaggio da laura_s »

Vai, che se cadi nel turpiloquio siamo qui a frotte, pronti a risollevare il tono con i nostri possenti bicipiti.

l
Immagine
- 1 bannerino, no logo -
Avatar utente
max3w
Uncino
Messaggi: 125
Iscritto il: ven mar 02, 2007 4:33 pm
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da max3w »

Forza Laura_s,
dammi uno spunto... :wink:

Davvero male-fica come c'informa il tuo bannerino... :twisted:
Avatar utente
Lordpolo
Re del Mare
Messaggi: 1723
Iscritto il: sab gen 17, 2004 4:14 pm
Località: Al mare
Contatta:

Messaggio da Lordpolo »

qualcuno ha chiamato? :mrgreen:
Perfido igienista©

Immagine Immagine
Immagine Immagine
Immagine
Avatar utente
laura_s
Re del Mare
Messaggi: 1795
Iscritto il: mar ott 25, 2005 8:53 am
Contatta:

Messaggio da laura_s »

Visto che l'argomento tetta non raccoglie consensi, rilancio con la terribile

TETTONICA A PLACCHE

Parti, che io e il malefico siamo qui apposta.

l
Immagine
- 1 bannerino, no logo -
Avatar utente
max3w
Uncino
Messaggi: 125
Iscritto il: ven mar 02, 2007 4:33 pm
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da max3w »

Va bene, colgo lo spunto, vado a braccia, vediamo che ne viene fuori!

Tettonica a placche.
Mi viene in mente un’amica grassona che di tettona ne aveva in surplus. Detta anche volgarmente “centrale del latte”, era così grassa che in casa le cose le giravano attorno a mo’ di satelliti!
L’amica grassona era stata soprannominata Tettonica da un infame amico di classe detto Cirano per via del naso. Ero un naso così lungo che volendolo salutare con un paio di baci sulle guance, si faceva prima a fare il giro da dietro! Insomma Cirano, per vendicarsi col mondo, aveva preso di mira Tettonica, che in realtà si chiamava Anna, detta anche Anna la Capanna per gli stessi motivi di cui sopra.
Una mattina, a scuola, Tettonica si presentò con un viso butterato da uno sfogo per aver usato una crema antirughe, (antirughe a diciassette anni? Complessi), in breve Tettonica era diventata a chiazze o meglio a… placche! Tettonica a placche! Pianse tre giorni la povera Anna La Capanna che, dopo aver metabolizzato il soprannome di Tettonica, non era proprio riuscito a digerire questa nuova variante.

L’ultimo anno delle superiori Tettonica a placche era diventata una dark. Diceva che il nero l’affinava, ma le pieghe, che trasbordavano da sopra la cinta di jeans elasticizzati, erano implacabili, senza pietà, senza via di scampo. Ma Tettonica si mise d’impegno e si fece anche i capelli a spazzola.

Ma non si limitò a farseli semplicemente a spazzola, in un impeto di follia e di voglia d’imporre la propria personalità già fragile, Anna la Capanna alias Tettonica a placche già Tettonica, si fece i capelli a ciuffi cilindrici colorati di verde, di viola e di blu! Un’oscenità che rasentava l’abominio.

Cirano colse a volo la metamorfosi e, chissà come fece a pensarci, magari consultando l’enciclopedia, insomma soprannominò immediatamente la povera Anna la Capanna detta Tettonica a placche già Tettonica con l’implacabile soprannome di Tettonica a Zolle!

Tettonica rischiò l’infarto, ma non prima di aver sferrato un pugno sul nasone di Cirano che finì all’ospedale per rottura del setto nasale.

Tettonica non si perdonò il fatto di aver mandato all’ospedale il povero Cirano e lo andò a trovare praticamente tutti i giorni. È lì che conobbe lo zio di Cirano che era uno stimabile nutrizionista nonché dietologo di larga fama. Il medico scoprì, dopo un’attenta analisi, una disfunzione ormonale tiroidale.

Ci mise un anno Anna la Capanna alias Tettonica a placche già Tettonica, in Tettonica a Zolle a dimagrire la bellezza di ventidue chili! Cirano colse invece l’occasione per farsi una plastica al naso e rimase talmente colpito ed intenerito dalla costanza di Tettonica che dopo qualche mese l’invitò ad uscire per fare definitivamente pace.

Oggi nessuno più chiama Tettonica con il soprannome di Tettonica, nonostante sia rimasta una quarta si seno, ma semplicemente Anna. Colpo di scena, è felicemente fidanzata con Cirano, il cui soprannome è sopravvissuto al cambiamento anatomico. Però lui non si dispiace, anzi si presenta direttamente con questo nome. In breve, vissero felici e contenti.
Avatar utente
laura_s
Re del Mare
Messaggi: 1795
Iscritto il: mar ott 25, 2005 8:53 am
Contatta:

Messaggio da laura_s »

Ok. Tiroidea.

E adesso vai con Tektronix.

l
Immagine
- 1 bannerino, no logo -
Avatar utente
max3w
Uncino
Messaggi: 125
Iscritto il: ven mar 02, 2007 4:33 pm
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da max3w »

Laura_s, ma questa è una tortura! :lol:

Ma mi spieghi dove vuoi arrivare? 8)
Avatar utente
-gioRgio-
moderatore
Messaggi: 4347
Iscritto il: gio nov 21, 2002 8:37 am
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da -gioRgio- »

Mah, puo' darsi che voglia la storia di un elettrotecnico che invento' la pila - non pochi ci riuscirono, ma fu lui che l'invento'. Che ne so, questo tizio fu mandato in prima linea a verificare le strane emissioni a radiofrequenza provenienti da una faglia tettonica che non si lavava da tempo le zolle. Armato del suo Tektronix portatile amagnetico (grossa figata, peccato che costino una cifra - ma lui contava di portarlo in detrazione) scopri' dunque che tali radiazioni provenivano da strane formazioni biancastre posizionate subito dietro le labbra della faglia: la faglia tettonica aveva la placca, la quale stava comunicando con il cosmo in codifica similHuffman.
-gioRgio-

"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
Avatar utente
Rambaldi
Spugna
Messaggi: 14
Iscritto il: mar mar 13, 2007 8:56 pm
Località: Modena, provincia

Messaggio da Rambaldi »

43 volte. Max hai scritto la parola tetto 43 volte!!
Le ho contate. Se togli la punteggiatura diventa un simil flusso di coscenza alla J.J. (non Jenna Jameson, naturalmente).

A me il pensiero di salire sul tetto fa venire le vertigini :?

Ps. mucca-cactus-pus-pussavia?!? :suspect:
Avatar utente
max3w
Uncino
Messaggi: 125
Iscritto il: ven mar 02, 2007 4:33 pm
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da max3w »

Non scomodiamo Joyce! :lol: Ma ti ringrazio per aver contato quante volte ho scritto tetto! Come ti è saltato in mente? :D

E' chiaro che la ripetizione è voluta per dare l'effetto d'insistenza sul concetto e per andare un po' sul surreale. :wink:
Rispondi