Ma io mi domando che cosa c’entra scomodare Galliano
(personalmente lo apprezzo anche , ma non so quanto possa essere indicativo della “realtà” culturale di Torino , io manco mi ricordavo che fosse di Torino e non so in quanti soprattutto lo comprendano per il suo valore ) , che sarà pure un onesto artista ma che poi nelle sue opere esprime la replica di precedenti esperienze , quel déjà vu magari in forma più espressiva e intelligente , ma sempre aria fritta rimane . Galliano può essere un bel collegamento col passato ma di certo non un riferimento per il presente dell’arte contemporanea .
Questa è solo la mia opinione personale , poiché , esimio Iorek , se mi chiedi qual è la definizione di “
cultura “ te ne posso anche dare una ma esclusivamente soggettiva ; e , accipicchia ! , mi dispiace che qualcuno si rattristi di aver sprecato denaro ora che ho reso pubblica questa mia opinione , peraltro non attinente a quell’artista in particolare ma ad una situazione generale dell’attività culturale in quelle due città .
Ho solo dato una mia opinione personale riguardo tutt’altro ,perciò statene certi che non è mai stato nelle mie intenzioni di proclamare il verbo nella definizione ufficiale di cultura .
Nessuno pote e tutti possono :del resto è una questione soggettiva . Un po’ come i canoni di bellezza , intendo.
Però lasciatemi dire la mia opinione senza travisarla o stravolgerla di causa : secondo me non è che tutto quello che viene descritto nell’articolo sopra , e i connessi ulteriori ammenniccoli politico-finanziari , e relative beghe di cortile , che si può dare dare una misura all’attività culturale in quelle due città . E chiedo che , se sbaglio , mi venga allora segnalato qualcosa di veramente di spessore . Ho citato a paragone e per semplificare alcuni nomi di fine secolo scorso , era moderna o postmoderna , se garba di più . E mi si tira in ballo Michelangelo e Leonardo , artisti universalmente acclamati , o addirittura stranieri , pretendendo che sia io ad aver fatto nomi così altisonanti e distanti nel tempo.
Va beh , la prendo come una provocazione e sperando che non sia solo fine a se stessa , come già visto troppe volte quando si viene presi di punta , mi chiedo se, nell’eventualità di essere inconscio nello sclerare di bestia , e quindi riproducendo esattamente il discorso che intendo criticare poichè sosterrei che il nuovo non esiste , allora perché nessuno è in grado di venirmi in aiuto ad illuminare con pregevoli spunti il mio pensiero qualunquista ?
Al bar io di merda d’artista non ne ho mai trovata , però in parecchi centri sociali di puzza sotto il naso ne ho sentita molta . Qualcuno me ne da una spiegazione ?
Sarà pure stato un contributo frettoloso ma quello di Shandy a me pare l’unico interessante e che fa più riflettere : noi siamo qui a parlare di assessorati e incassi di pinacoteche , di eventi culturali da non perdere , e poi ci si dimentica che c’è anche qualcuno che è veramente interessato all’arte anche più di altri magari , e non si può proprio permettere di entrare in questo meccanismo di slotmachines .
Ecco , questo è quello che in sottotraccia volevo dire : non è sempre cultura quella che fa cassetta . Generalmente poi l’interesse culturale ha bisogno di poco , si sviluppa sul concime od humus appunto culturale ( merda ?

) che se poi dopo viene calpestata da un interesse mecenate tanto meglio … o peggio ...
Ecco , manca un po’ di merda a Torino e Milano : ma quanta arroganza patinata …
OT : Capola , fra te e i
frequentanti di Villa Mirafiori non c’è alcuna differenza : lo so che per te è un dramma , ma non sapevo come fare a dirtelo senza offenderti .
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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