Le ultime cento pagine sono molto tirate via. Caspita, sembra di avere in mano un libro diverso, da quando sono tornati da Londra. E poi la scrittura! Come se qualcuno dei Minghi non vedesse l'ora di finire.
Poi: i personaggi rimangono troppo bidimensionali, goffi, rigidi: Peter, in cui riponevo molte speranze, fa la figura dell'invasato. Ci volevano gli elicotteri e poi poteva tranquillamente essere in Vietnam. Lacroix è troppo figo, nel senso che è troppo un figo e non fa mai un passo falso e non dice mai una cosa al posto sbagliato e al momento sbagliato. Joseph rimane scolpito nella pietra dall'inizio alla fine. Le donne del romanzo, Molly in testa, sono davvero troppo stereotipo di donna saggia, che ne sa una più dell'uomo, che è sempre più avanti, che sa come curare i malanni del corpo e dell'anima, che ha le sue cose e quindi è depositaria della saggezza millenaria della terra degli avi eccetera. Tutto questo non toglie al romanzo una grande leggibilità. Però è più una leggibilità ombrellonesca che altro: io volevo più Mohock (love! love! love!), più discorsi fra sachem, più considerazioni di rabbia verso gli inglesi TUTTI, più leggende, più morti di rum, più scalpi, più vita vera. Volevo meno eroi e sangue eroico. (Poi uno ti può dire: bè, potevi comprarti un altro libro. E io gli risponderei: bè, ma dalla premessa sembrava che finalmente avremmo vissuto un libro dalla parte di chi ci ha rimesso la terra, la vita e l'anima.)
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Altre cose sparse, sono quasi alla fine.

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Meno poche pagine. Ripeto: secondo me l'ultimo quarto del libro avrebbe dovuto essere più lungo, ma tanto più lungo. Mica mi annoiavo, anzi. Comunque: quando si comincia con Q? Sono preoccupata perché il mostro invisibile fagocitatore di oggetti che vive sulla mia scrivania ha cominciato a far sparire una serie di cose che ero sicura di aver appoggiato esattamente qui vicino al mio gomito destro. Non vorrei che Q facesse la stessa fine.
Dai!
Apriamo il ringhio?
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Ringhiamo
A te l'onore lauras.
Concordo anche sul finale di Manituana:

Concordo anche sul finale di Manituana:
troppi stereotipi, davvero. E veramente la sensazione che tutto d'un colpo siamo finiti in una specie di bside del signore degli anelli: i 4 che vanno a caccia di orchetti, la fuga in barca, la "compagnia" che si scioglie...e che palle. Poi, il colpo di grazia, a pag. 509: il Brandywine???? Comincio a pensare che forse sono citazioni volute...insomma anche il Brandivino!




Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
Anch'io ho avuto la stessa folgorazione, in più punti, tipo anche quando si parla del
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Se non sono intenzionali, allora è vero che il mondo è piccolo. Hei. Dobbiamo chiederlo ai diretti interessati! Accedere al secondo livello è stato abbastanza impegnativo perché nella foga di entrare e scoprire non riuscivo a metterci il numero di h giusto, però adesso che ci entro automaticamente quasi quasi la domanda io gliela butto lì.funerale in cui la bara viene affidata alla corrente. E poi il braccialetto che passa di generazione in generazione. E tanti elementi, anche solo la descrizione dei bastioni del forte Niagara presso cui si affollano i profughi. E il Seminole o quel che è che si mangia il cane vivo: un orchetto fatto e finito. E Philippe Lacroix che ormai non riesco a immaginare se non come Figo Mortensen, con l'aggravante che a me Figo Mortensen non è che mi piaccia moltissimo.
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finito ieri. sottoscrivo impressioni e pareri già riportati
metto una recensione più estesa su BC.comil finale tirato un po' via, i numerosi (e alla fine quasi fastidiosi) riferimenti a LOTR, i Mohock-Drughi che mi sembrano più che altro un esercizio di stile.
"The blood jet is poetry,
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"Deragliatemi da questo basso destino"
Mariangela Gualtieri
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qui si è iniziato a parlare del signore degli anelli in manituanaDobbiamo chiederlo ai diretti interessati!
"è innegabile una vaga eco (o piuttosto assonanza) tolkieniana si possa sentire: è la via d'acqua il legame." Wu Ming 4
a me l'assonanza non sembra così vaga!
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Per via d'acqua intendeva forse il Brandywine? 
Dai Lauras, scrivi una mail, tu che hai questa bella e falcidiante ironia...io mi sento troppo letterariamente innamorata di questi qua, finisce che se scrivo io perdo la verve o mi isterizzo

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E anche la sua bella je io l'ho fatta. Non molto originale rispetto a quanto già detto. Poi quando mi passa un po' di nervosismo sulle coincidenze tolkieniane con cui siamo stati un po' presi per il naso (scusate ma io la leggo così) una lettera ai Minghi gliela scrivo, tanto non abbiamo legami sentimentali che ci obnubilano la mente. Allora io apro l'apposito e-ringhio per Q.
Vado!
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