Iorek ha scritto:Non citatemi i preti che fanno cose meritevoli.
Non te li cito perchè messo così è un concetto abbastanza riduttivo.

In Italia c'è una rete fatta di migliaia di parrocchie, migliaia di sacerdoti e decine di migliaia di volontari che letteralmente funge da tampone ad un disagio sociale che compare in qualche fuggevole statistica in fondo ai giornali, ma c'è.
Una enorme rete che, proprio per le sue dimensioni, ha falle, sprechi e corruzioni, ma che alla fine sorregge questo sistema invisibile, fatto di anziani che non arrivano a fine mese e ragazzi residenti in zone dominate dalla mafia.
Ritengo impossibile un confronto fra l'offerta solidale dei valdesi e quella della chiesa cattolica.
E' naturale che i valdesi, non avendo una rete capillare sul territorio italiano, "spingano" su specifici progetti di sviluppo. Come è naturale che la Chiesa Cattolica, che una rete capillare ce l'ha, preferisca affidare i proventi dell'otto per mille a parrocchie e congregazioni religiose, che poi operano in autonomia. Ovviamente nel bilancio questi soldi compaiono come autosostentamento, e non come opere di bene.