sigh ring! (Se è una bambina) :cry:

[Towandaaa]

Grazie Cute Boy per questo ring: il libro si legge in un soffio, e non si può rimanere indifferenti di fronte a questo dialogo a distanza tra madre e figlia.
Ho imbucato il libro sabato scorso: ora dovrebbe già essere in viaggio per raggiungere Veniska.

Per rispondere al quesito di masia di pochi post più su, direi che non ha, secondo me, una grande importanza propendere per la prima o la seconda spiegazione possibile: quello che conta è

il desiderio della madre di poter in qualche modo affidare la figlia alle cure di una persona di cui si fida e alla quale è stata legata. Magari, se proprio dovessi scegliere, preferirei che Ettore non fosse il padre naturale della bambina: in tal caso la sua decisione di prendersi cura di lei sarebbe ancora più apprezzabile, disinteressata, altruista, completamente “dedicata” all’affetto nutrito per la mamma di lei, e non in qualche modo “imposta” da ragioni di sangue, di responsabilità, di dovere, eccetera.