Tutto sommato Barney è riuscito anche a suscitare in me una certa simpatia, nonostante la sua debolezza per l’alcool e la sua condotta piuttosto “disinvolta” in tema di fedeltà coniugale (elementi sui quali, lo riconosco, non sono molto tollerante !): il suo modo disincantato e confuso di ripercorrere la propria storia, la sua generosità, l’acutezza e la perspicacia nell’analizzare le proprie e le altrui condotte, e soprattutto i propri e gli altrui errori, in modo tale da proporle alla riflessione del lettore senza mai ergersi a moralista, la tenerezza e l’amore per la sua terza moglie, ne fanno un personaggio davvero particolare; e la spiegazione di quelli che all’inizio sembravano solo buffi vuoti di memoria spinge anche a provare compassione e commozione nei suoi confronti.
Non voglio svelare niente sul finale per non rovinare il piacere della lettura a chi non lo ha ancora letto: dico solo che da un libro così, non ci si poteva che aspettare un finale così….ma, beninteso, ciò non significa quella prevedibilità che sfocia nella banalità, anzi, tutt’altro…..!
Per rispondere alla curiosità "nascosta" di Xantro dirò che secondo me
Here be spoilersil malcapitato Boogie ha fatto la fine che il figlio-redattore delle note - nella finzione creata dall'autore - sospetta e che la figlia non vuole acccettare......ma tutto sommato credo che l'intento dell'autore fosse di lasciare il finale aperto all'interpretazione e alle preferenze del lettore, del tutto in linea con lo spirito del libro nel suo complesso, come ho scritto nella parte in chiaro di sopra. IMHO, naturalmente !