Nelle prime pagine Maria ci racconta un po' di sé e delle sue origini, borghesi ma non certo ricchissime. In questa parte non l'ho amata particolarmente: le feste sempre uguali, i giovanotti di buona famiglia impegnati in mollezze e il diploma magistrale conseguito "tanto per" me l'avevano presentata come una persona vuota e superficiale. Invece - e per fortuna -, dopo le prime pagine ho capito di quale pasta fosse fatta.
Immaginiamo questa ragazza giovanissima, ventenne o poco più, che per due anni vive di supplenze andando in corriera su e giù per i monti (oh! Tuffo al cuore

Di fronte a tutto questo molte maestrine neoassunte sarebbero scappate, invece Maria Giacobbe ha tirato fuori tutta la sua tenacia e la sua forza di ragazza per cercare di migliorare quanto possibile. Anzi, quando viene inviata in un nuovo paesello tutto lindo e "rispettabile", si sente soffocare e appena può chiede il trasferimento per tornare dai suoi bambini, che tratta come suoi pari (quanto era innovatrice!) e per i quali organizza raccolte di libri, recupera lettini e materassi, crea cartelloni allegri e colorati. Un applauso a questa donna di rara intelligenza, sensibilità e grandissima tenacia, che ha intrapreso decenni fa strade che oggi sono considerate quasi scontate, ma che al tempo non lo erano di certo.