E' l'estate del '43. Un gruppo di ragazzi si ritrova a passare le vacanze in un paesino di montagna. Fra i "grandi" si intrecciano storie fatte di niente mentre le sorelle minori, incerte fra ingenuità e malizia, osservano avidamente le mani che si sfiorano. Lacrime e sorrisi nel presentimento della tragedia che sta per travolgerli.
Adoro Rosetta e penso che" Le strade di polvere" e "Cioccolata da Hanselman" siano laghi di placida poesia in cui è incantevole nuotare. Chi condivide il mio giudizio?
Lisa


