completamente daccordo...un ragazzo saggio ha scritto:Amo i bookcorsari


diciamo che:sempre lui ha scritto:E' il bookcrossing che non sopporto
io non mi preoccuperei più di tanto, per esperienza personale posso assicurarvi che i libri viaggiano, vengono letti e solo per pigrizia o per difficoltà con la lingua non vengono registrati.E' uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve fare
per chi mastica un poco di inglese, non sembra una cosa complicata fare una JE o una RN, ma moltissime persone, non ci riescono e quindi o si avviliscono o evitano del tutto una complicazione (per loro) inutile.
credo comunque che il fenomeno bookcrossing abbia due componenti fondamentali:
la prima "colta" (passatemi il termine) che consiste nel condividere conoscenza e sapere;
la seconda "ludica" che consiste nel seguire il percorso del libro in giro per il mondo, partecipare ai meet-up, al forum etc....
credo che la crisi, anche se il termine mi pare eccessivo, interessi solo la parte "ludica".
per questo sono daccordo con Silvia (Zazie) quando tira le orecchie a Bilbo
e credo che questo spieghi anche il proliferare di iniziative parallele che usando la lingua italiana mettono a proprio agio chi desidera partecipare....non me lo dovevi fare Bilbo, non me lo dovevi fare....![]()
l'unica soluzione possibile credo che sia la solita:
Mastro Akela ha scritto:Liberate in the wild, porca zozza!"
Vesna ha scritto:TAPEZALO!
