E questo, dico io, non è giusto.
Allora come si fa a finanziare un "vizio" di cui non si può fare a meno, visto che, a differenza di altri forum, non si sostiene con la raccolta pubblicitaria?
Beppe Grillo finanzia blog e forum con gli introiti dei suoi spettacoli e con pubbliche collette. E noi?
La butto lì: perché durante i mu (in tutte le regioni) chi vuole e può non deposita 1 euro in una scatola, messa lì apposta, per ogni libro di cui si appropria? Questi fondi pagherebbero le spese e magari anche qualche iniziativa extra.
Penso che essendo un'associazione senza scopo di lucro il Bookcrossing non sia soggetto a obblighi fiscali e alla tenuta di registri contabili. E poi le offerte libere sarebbero un dono, non un prezzo pagato.
Scusate se arrivo tardi con un argomento che magari è già stato affrontato e sviscerato (se è così ditemelo), ma l'esperienmza derivata dalla mia non più verdissima età mi dice niente di quello che piace e ha valore è GRATIS e se qualcuno se ne giova senza spese significa che qualcun altro ci rimette.
Ciao da Lisa
